Apple ha fatto un ritorno clamoroso nel mondo delle fotocamere con l’annuncio di ieri dell’app Final Cut Camera, dimostrando ancora una volta di essere una vera azienda di fotocamere.

Da quando 30 anni fa ha lanciato la QuickTake 100, la sua ultima “vera” fotocamera fino a ieri, Apple non aveva più creato un dispositivo completo per l’acquisizione di immagini. Anche se l’iPhone ha sempre avuto una fotocamera, Apple si è affidata a sviluppatori esterni per sfruttarne appieno il potenziale. Tuttavia, con l’introduzione di Final Cut Camera, l’azienda segna un cambio di prospettiva, creando finalmente il software necessario per sfruttare appieno il suo hardware di acquisizione.

Oltre al dispositivo di acquisizione, Apple sviluppa anche l’intelligenza artificiale che supera i limiti dei piccoli sensori e obiettivi delle fotocamere, nonché i chip che la alimentano. Produce anche il software per l’editing video e i computer utilizzati per farlo. Nessun’altra azienda di fotocamere fa tutto questo.

Con Final Cut Camera, Apple si trova ora a competere direttamente con Blackmagic, che fino ad ora era l’unica azienda ad avvicinarsi a ciò che Apple sta facendo. Sebbene ci siano ancora differenze tra le due piattaforme, Final Cut Camera offre funzionalità avanzate come la sincronizzazione con Final Cut per iPad per la creazione di configurazioni multicam in tempo reale, un vantaggio unico nell’ecosistema Apple.

Questo nuovo software rappresenta un’enorme potenzialità, sfruttando appieno le capacità dell’ecosistema Apple. Offre un flusso di lavoro avanzato che altri si sforzano di eguagliare. Finalmente, con Final Cut Camera, Apple dimostra di essere di nuovo una “vera” azienda di fotocamere, pronta a competere sul mercato con le migliori offerte disponibili.