L’artista botanica e fotografa inglese Anna Atkins (1799 – 1871) è storicamente conosciuta per essere stata la prima persona ad aver pubblicato un libro illustrato con immagini fotografiche. Questo famoso libro, intitolato “Photographs of British Algae: Cyanotype Impressions” (1843), è stato ristampato integralmente per la prima volta in una nuova edizione che include anche il suo altro album intitolato “Cyanotypes of British and Foreign Ferns” (1853).
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L’inizio della fotografia scientifica femminile
Anna Atkins è considerata una pioniera della fotografia femminile nel XIX secolo e si ipotizza che possa essere stata la prima donna a creare una fotografia, anche se non è chiaro se Constance Fox Talbot abbia effettivamente rivendicato per prima questo titolo. Tuttavia, Atkins è stata indubbiamente la prima donna a utilizzare il nascente mezzo della fotografia per scopi scientifici.
Il processo rivoluzionario della cianotipia
Il processo di cianotipia prevede l’esposizione di carta rivestita con una soluzione di sale di ferro alla luce ultravioletta, seguita da un lavaggio che produce una stampa di tonalità blu-ciano. Questo processo fu inventato nel 1842 da Sir John Herschel (1792-1871) ed è ancora oggi utilizzato da molti artisti come una tecnica di stampa fotografica monocromatica che può essere eseguita facilmente anche a casa.
La visione artistica e scientifica di Anna Atkins
Durante la sua vita, Anna Atkins ha realizzato numerosi cianotipi eccezionali, catturando la delicatezza delle alghe e delle felci nei suoi album. Il suo laboratorio all’aperto ad Halstead, nel Kent, è stato il luogo in cui ha intrapreso il suo progetto di documentazione delle specie botaniche utilizzando questo nuovo mezzo artistico durante l’era vittoriana. Atkins ha raccolto piante essiccate per scopi scientifici e ha creato progetti botanici unici.
L’influenza di Talbot e l’innovazione di Atkins
Il marito di Anna Atkins, John Pelly Atkins, e suo padre, John George Children, erano entrambi amici di William Henry Fox Talbot, spesso considerato il fondatore della fotografia insieme ai contributi di Louis Daguerre e Joseph Niepce. Grazie all’influenza e agli insegnamenti di Talbot, Atkins ha imparato a creare calotipi e altre tecniche di disegno fotografico come i fotogrammi, che consistono nel posizionare oggetti su carta fotosensibile per ottenere tracce non esposte.
L’edizione ristampata: una celebrazione dell’eredità di Anna Atkins
Questa nuova edizione ristampata dell’opera di Atkins include oltre 550 impressioni cianotipiche e una serie di saggi introduttivi scritti da Peter Walther, l’autore del libro. Questi saggi contestualizzano i contributi rivoluzionari e le opere seminali di questa donna pioniera nel campo della fotografia durante quel periodo storico.
L’arte e la scienza dei cianotipi di Atkins
Si dice che Anna Atkins fosse un’esperta in molteplici discipline e fu la prima a riconoscere il potenziale dei cianotipi sia per i suoi interessi pratici in botanica e tassonomia, sia per il loro affascinante potenziale artistico nel campo della fotografia. Gli album di Atkins rappresentano una perfetta sintesi tra arte e scienza, in cui il pigmento ciano-blu di Prussia sulla superficie si abbina all’area bianca del soggetto, richiamando la delicatezza della porcellana. I capolavori botanici floreali presenti in questi album sono dotati di un fascino estetico senza tempo.
Acquista l’opera di Anna Atkins
Il libro, intitolato “Anna Atkins. Cyanotypes”, è dispobile tramite la casa editrice TASCHEN in un’edizione rigida di 660 pagine accompagnata da un cofanetto.