Le fotocamere a telemetro sono le macchine fotografiche che hanno cambiato l’era della fotografia durante la metà del terzo del secolo scorso. Una fotocamera a telemetro viene progettata con un meccanismo di messa a fuoco con rilevamento della distanza che consente al fotografo di misurare la distanza del soggetto e scattare fotografie perfettamente a fuoco.
In poche parole, la fotocamera a telemetro permette al fotografo di realizzare esposizioni rapide nelle foto senza dover sacrificare la messa a fuoco.
La maggior parte delle fotocamere con telemetro mostra due immagini dello stesso soggetto, una delle quali si muove quando si gira una rotella calibrata, quando le due immagini coincidono e si fondono in una, la distanza può essere letta dalla ruota.

Le fotocamere a telemetro antiche non accoppiano e visualizzano la distanza di messa a fuoco e richiedono che il fotografo trasferisca il valore all’anello di messa a fuoco dell’obiettivo. Le fotocamere senza telemetri incorporati potrebbero avere un telemetro esterno inserito nella slitta accessori.
Le prime fotocamere di questo tipo avevano mirini separati per mirino e telemetro per poi successivamente essere incorporati in un’unico mirino.
Infatti i modelli moderni hanno telemetri accoppiati al meccanismo di messa a fuoco, per far sì che l’obiettivo sia messo a fuoco correttamente quando le immagini del telemetro si fondono l’una con l’altra.
La storia dei telemetri
I primi telemetri apparvero nel ventesimo secolo. La prima fotocamera a telemetro commercializzata fu storica 3A Kodak Autographic Special nel 1916, il telemetro in questo caso era accoppiato.
Come funzionano
Sulla fotocamera a telemetro, il mirino è spostato dall’obiettivo, il che significa che l’immagine che si vede non è esattamente l’immagine che viene registrata.
Questo problema viene identificato come errore di parallasse. Su grandi distanze, non è evidente, ma a distanze più ravvicinate si nota di più.
Si nota perché le immagini sono leggermente più basse dell’immagine che stai realmente vedendo.
Per questo la fotocamera a telemetro non potrà mai essere la fotocamera giusta per chi ama la fotografia macro in quanto la fotocamera non sarebbe effettivamente puntata sul soggetto.
Ma la grande differenza è l’otturatore. Ed è qui arriva il vero vantaggio. La maggior parte dei telemetri utilizza un otturatore in tessuto e non il sistema di otturazione in metallo. Non c’è uno specchio mobile e questo riduce il ritardo dell’otturatore, nessun “blackout” e un otturatore è più silenzioso.
Ciò fornisce un approccio più rapido e fluido alle foto.
Una delle principali differenze è il vetro sui telemetri.
Abbiamo bisogno di usare lenti a focale fissa il più delle volte e saranno della massima qualità ottica a messa a fuoco manuale. Questo ti dà la possibilità di concentrarti sulla zona di composizione e di sviluppare abilità nella misurazione della distanza.