Se sei un appassionato di fotografia, probabilmente sei costantemente alla ricerca di nuove ispirazioni per migliorare il tuo stile e sperimentare nuove tecniche di scatto. Una delle tecniche più affascinanti e originali è la fotografia ad infrarossi, che può trasformare completamente la tua esperienza fotografica.
Le foto ad infrarossi sono note per le loro caratteristiche distintive e originali, che si discostano notevolmente dalle classiche immagini che siamo abituati a vedere. Le immagini sono caratterizzate da una straordinaria profondità e intensità cromatica, che possono creare un’atmosfera unica e suggestiva.
Tuttavia, per iniziare a sperimentare questa tecnica, è importante comprendere cosa sia esattamente la fotografia ad infrarossi e quali sono le attrezzature necessarie per catturare immagini di alta qualità.
Per comprendere la fotografia ad infrarossi, è necessario avere una buona conoscenza di base della fisica della luce. L’occhio umano è in grado di percepire solo una parte della luce visibile, ovvero le lunghezze d’onda comprese tra i 400 e i 750 nanometri (nm). Tuttavia, ci sono anche altre lunghezze d’onda, come gli ultravioletti e gli infrarossi, che non sono visibili all’occhio umano ma possono essere catturati dai sensori delle macchine fotografiche.
Per catturare solo la lunghezza d’onda della luce che l’occhio umano può percepire, sono necessari dei filtri che bloccano gli ultravioletti e gli infrarossi. Questi filtri, chiamati UV per gli ultravioletti e IR per gli infrarossi, permettono di ottenere immagini con colori naturali e simili a ciò che vediamo. In assenza di questi filtri, le foto potrebbero risultare completamente alterate nei colori.
Il filtro a infrarossi (IR) è uno dei filtri più importanti per la fotografia ad infrarossi, poiché blocca quasi completamente le radiazioni infrarosse e consente di catturare immagini dalle tonalità particolari e originali. Il filtro low-pass, invece, presente di default sul sensore della tua fotocamera, blocca tutte le radiazioni luminose superiori a 750 nm, inclusi gli infrarossi.
Ci sono diversi modi per ottenere foto ad infrarossi di alta qualità. Il primo e più impegnativo è quello di rimuovere completamente il filtro low-pass dalla tua fotocamera, il che richiede un’esperienza tecnica avanzata. Il secondo modo, invece, è meno traumatico e prevede l’utilizzo di un filtro a infrarossi, che si avvita all’obiettivo come un filtro qualsiasi.
Fotocamera digitale a infrarosso
Se sei alla ricerca di immagini ad infrarossi di alta qualità, la soluzione migliore è quella di convertire la tua fotocamera in una fotocamera ad infrarossi. Questo processo richiede di rimuovere il filtro low-pass presente sulla tua fotocamera e sostituirlo con un filtro che consenta solo la luce infrarossa di passare attraverso l’obiettivo. Tuttavia, non è possibile eseguire questa operazione da soli, ma è necessario recarsi presso un centro assistenza specializzato.
La conversione della tua fotocamera a infrarossi presenta numerosi vantaggi rispetto all’utilizzo di un filtro montato sull’obiettivo. In primo luogo, la modifica consente di catturare solo la luce infrarossa, garantendo risultati di qualità superiore. Inoltre, una volta convertita, la fotocamera può essere utilizzata come una normale macchina fotografica, con la possibilità di utilizzare tempi di scatto veloci, chiudere il diaframma per aumentare la profondità di campo e scattare a bassi livelli di ISO. Inoltre, la messa a fuoco automatica funziona in modo impeccabile e puoi utilizzare la fotocamera a mano libera.
Tuttavia, è importante sottolineare che la conversione della fotocamera a infrarossi è un processo irreversibile. Una volta rimosso il filtro low-pass, non sarà più possibile ripristinarlo. Pertanto, è importante valutare attentamente i pro e i contro di questa scelta prima di procedere.
Filtri a infrarossi
Ogni costruttore di macchine fotografiche utilizza filtri low-pass diversi, il che significa che alcuni modelli fanno passare più radiazione infrarossa di altri. Questo rende complicato capire se la tua macchina fotografica è adatta per questa tecnica senza eseguire una serie di test.
Per sfruttare la piccola quantità di infrarossi residua, è possibile utilizzare un filtro IR, che blocca la luce nel visibile e fa passare solo la radiazione IR. Questi filtri sono completamente neri, proprio perché bloccano quasi completamente la luce visibile.
Il filtro per la fotografia ad infrarossi si monta sulla parte anteriore dell’obiettivo, proprio come un qualsiasi altro filtro. Tuttavia, ci sono alcuni svantaggi legati all’utilizzo di questo tipo di filtro. In primo luogo, non è possibile vedere ciò che stai inquadrando, il che significa che devi inquadrare prima di montare il filtro. Inoltre, dovrai utilizzare tempi di scatto molto lunghi, poiché il filtro nero fa passare solo una piccola quantità di luce. Di conseguenza, dovrai utilizzare un treppiede per evitare il mosso e dovrai evitare tutte le situazioni che richiedono di “congelare l’azione”. In pratica, dovrai usare tutte le accortezze tecniche degli scatti con lunghe esposizioni.
Come impostare la fotocamera per le foto a infrarosso
Se sei interessato a sperimentare la fotografia ad infrarossi, devi imparare come impostare la fotocamera per ottenere scatti di alta qualità. Tuttavia, la radiazione ad infrarosso è prodotta dal sole, il che significa che per ottenere buoni scatti, è necessaria la presenza di molta luce solare.
Il filtro ad infrarossi fa passare solo una piccola quantità di luce, il che rende difficile ottenere una buona esposizione. Alzare molto gli ISO non è sufficiente e può compromettere la qualità della foto. Invece, puoi utilizzare tempi di scatto molto lunghi, che probabilmente supereranno i 10 secondi. Inizialmente, puoi partire da questa misura e poi, a seconda dell’esposizione ottenuta, aumentare o diminuire i tempi.
Tuttavia, ci sono alcune difficoltà legate all’impostazione della fotocamera per la fotografia ad infrarossi. Gli esposimetri delle fotocamere sono tarati per misurare la luce nel campo del visibile e non sono in grado di misurare la luce proveniente dagli infrarossi. Pertanto, potresti incontrare alcune difficoltà nella lettura dell’esposimetro.
Un metodo empirico per aggirare questo problema è quello di impostare un bilanciamento del bianco per fonti di luce molto calde e sovraesporre di 3 stop rispetto alla lettura dell’esposimetro. Tuttavia, questo è solo un’indicazione approssimativa e la lettura varia da fotocamera a fotocamera, poiché diversi sono i filtri low-pass utilizzati e la quantità di infrarosso che riesce a leggere il sensore.
Inoltre, la messa a fuoco può essere un’altra difficoltà da superare, poiché il filtro ad infrarossi, essendo praticamente nero, può creare difficoltà nella messa a fuoco automatica. Tuttavia, esiste un modo pratico per aggirare il problema. Puoi mettere a fuoco senza il filtro, disattivare la messa a fuoco automatica AF, montare il filtro a infrarossi e scattare.
Infine, un’ulteriore consiglio è quello di scattare in formato RAW, in modo da poter correggere meglio l’esposizione e il bilanciamento del bianco in post-produzione e attenuare il rumore digitale.