Fujifilm ha da poco svelato la X100VI, l’innovativo modello della sua celebre linea X100 di fotocamere compatte, attirando l’attenzione di numerosi appassionati di fotografia. Solamente in Francia, la nuova uscita ha raccolto oltre 2.500 preordini in meno di un giorno. Di fronte a questo entusiasmo, sorge la domanda se la capacità di produzione di Fujifilm, fissata a 15.000 unità mensili per questo modello, sarà adeguata a soddisfare la domanda.
La X100VI: un salto qualitativo nell’attesa
Questo ultimo modello rappresenta un avanzamento notevole rispetto al suo predecessore, l’X100V, grazie a un sensore APS-C da 40,2 megapixel e alla stabilizzazione dell’immagine integrata nel corpo macchina (IBIS). Pur mantenendo l’estetica classica che contraddistingue la serie, la X100VI integra le più recenti innovazioni tecnologiche già presenti nei modelli X-T5 e X-H2 di Fujifilm, arricchendosi ulteriormente.
Dotata dell’ultimo processore X-Processor 5, la fotocamera espande le sue capacità nel campo video, supportando registrazioni fino a 6,2K a 30p. In aggiunta, l’X100VI beneficia di un sistema di autofocus migliorato, potenziato dagli ultimi algoritmi sviluppati tramite intelligenza artificiale.
“Preordini senza precedenti”
Potrebbe essere il motto per descrivere il lancio dell’X100VI, come suggeriscono varie sedi Fujifilm. Theo Georghiades, direttore generale di Fujifilm UK, ha dichiarato ad Amateur Photographer che “questi sono i numeri di preordine più alti che abbiamo mai registrato, segnando il lancio più grande nella storia di Fujifilm. È qualcosa di mai visto prima.” Anche i rivenditori hanno espresso sorpresa per l’eccezionale interesse suscitato.
Data l’entità degli aggiornamenti apportati alla fotocamera, l’alta domanda al momento del lancio era prevedibile. Il modello precedente, l’X100V, ha affrontato carenze di scorte e rialzi di prezzo dovuti alla sua popolarità, fattori che hanno probabilmente alimentato l’accumulo di interesse per il nuovo X100VI. Con un prezzo di lancio di 1.799 euro, vicino o in alcuni casi inferiore ai prezzi di rivendita dell’X100V usato, diventato difficile da trovare di recente, l’attrattiva è evidente.
Per far fronte a questa domanda senza precedenti, Fujifilm si trova a dover aumentare la produzione. Secondo Nikkei, la produzione iniziale prevista è di 15.000 unità al mese. Questo volume sarà sufficiente a coprire tutte le richieste? Sebbene Fujifilm non abbia confermato ufficialmente queste cifre, l’impressionante ondata di preordini e l’interesse costante per questa fotocamera compatta avanzata suggeriscono che le scorte iniziali potrebbero esaurirsi velocemente. Con una produzione mensile di 15.000 unità, Fujifilm sembra pronta a rifornire regolarmente il mercato, ma se la domanda dovesse continuare a eccedere l’offerta, i clienti potrebbero trovarsi di fronte a tempi di attesa significativi.
Pertanto, chi è ansioso di mettere le mani sull’X100VI farebbe bene a non indugiare nel preordinare.