DJI ha lanciato gli ultimi aggiornamenti della sua rinomata linea di gimbal, presentando i nuovi RS 4 e RS 4 Pro. Questi dispositivi conservano la compattezza e la capacità di carico dei modelli precedenti, ma introducono miglioramenti significativi in termini di usabilità e prestazioni, segnando un’evoluzione significativa nel campo della stabilizzazione per la videografia.
Una delle innovazioni più eclatanti è l’introduzione dello scatto verticale nativo di seconda generazione, una caratteristica che risponde direttamente alle esigenze dei creatori di contenuti nell’era dei social media, dove i video verticali dominano. Questa nuova funzionalità elimina la necessità di accessori supplementari per gli utenti RS, consentendo una transizione fluida e veloce dall’orientamento orizzontale a quello verticale, semplificando notevolmente il processo di cattura.
I gimbal RS 4 e RS 4 Pro mantengono la stessa capacità di carico dei loro predecessori, sostenendo rispettivamente fino a tre chilogrammi e 4,5 chilogrammi. Tuttavia, DJI afferma che il RS 4 Pro è stato dotato di un motore con il 20% in più di coppia sui tre assi, migliorando la reattività e la precisione del dispositivo una volta bilanciato.
Entrambi i modelli sono equipaggiati con un touchscreen OLED che ora include una funzione di blocco automatico, progettata per prevenire comandi accidentali durante le riprese. Esteticamente simili ai modelli della serie RS 3, i nuovi gimbal nascondono sotto la superficie una serie di affinamenti e ottimizzazioni.
Tra le novità, spicca una modalità Car Mount che adatta l’algoritmo di stabilizzazione del gimbal alle specifiche condizioni di vibrazione del veicolo e alla resistenza al vento. Inoltre, l’algoritmo di stabilizzazione è stato perfezionato per assicurare una migliore stabilità e un’esperienza utente superiore in una varietà di scenari, inclusi i movimenti più dinamici.
Il modello RS 4 Pro si distingue anche per la compatibilità con gli accessori Focus Pro LiDAR e Focus Pro Motor di DJI, che offrono soluzioni avanzate per la messa a fuoco automatica, efficaci fino a 20 metri di distanza. Grazie a questi strumenti, è possibile utilizzare la funzionalità ActiveTrack Pro di nuova generazione per un tracciamento del soggetto di altissimo livello. Il RS 4 Pro supporta l’uso di due motori di messa a fuoco, permettendo il controllo simultaneo di messa a fuoco, zoom o apertura.
Per quanto riguarda i materiali, l’RS 4 standard si distacca dal modello precedente optando per un telaio in alluminio con rivestimento in teflon, risultando leggermente più pesante ma con un asse di inclinazione ottimizzato. Al contrario, l’RS 4 Pro conserva la costruzione in fibra di carbonio del suo predecessore.
Altri articoli: