Otto Emil Hoppe: Da Mussolini a George Bernard Shaw

Otto Emil Hoppe


Otto Emil Hoppé, un nome che non può essere dimenticato quando si parla della storia della fotografia del XX secolo. Questo grande fotografo tedesco, conosciuto in tutto il mondo per il suo lavoro di ritrattista, ha immortalato molti personaggi famosi dell’epoca, tra cui politici, artisti, letterati e milionari. Alcuni dei suoi soggetti più noti includono Mussolini, George Bernard Shaw, Giorgio VI, Rudyard Kipling e Henry James, ma la sua arte non si è limitata ai ritratti.

Hoppé era anche un prolifico fotografo di strada, d’architettura e di viaggio. Ha dedicato gran parte della sua vita a rappresentare il mondo attraverso la lente della sua macchina fotografica, con una sensibilità unica che gli ha permesso di catturare momenti indimenticabili e salvaguardare i ricordi per il futuro.

Oltre al suo lavoro di ritratto, Hoppé era un maestro nel catturare la vita quotidiana, la bellezza e l’essenza di una città. Con la sua Brownie a fuoco fisso e un sacchetto di carta per nascondere la fotocamera, Hoppé si addentrava nelle strade di Londra per fotografare la vita dei cittadini comuni. Le sue fotografie mostrano la vita in città in modo autentico e spontaneo, rivelando le profonde tensioni sociali ed economiche che caratterizzavano l’epoca.

Il lavoro di Hoppé ha anche un grande valore storico. Nel 1922, ha pubblicato il suo libro “Book of Fair Women“, che ritraeva donne di differenti paesi del mondo. Questo catalogo di “tipologie femminili” è un’espressione della sua passione per l’umanità, una passione che lo ha portato a viaggiare in lungo e in largo per il mondo, catturando persone e luoghi in uno dei periodi più tumultuosi della storia.

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Nel 1930, ha pubblicato “Deutsche Arbeit” (Lavoro tedesco), un libro che documentava lo sviluppo industriale delle città manifatturiere tedesche negli anni ’20. Le fotografie di Hoppé in bianco e nero rivelano l’evoluzione dell’industria moderna e il cambiamento della concezione del lavoro e della produzione.

La morte di Otto Emil Hoppe

Ironia della sorte, spesso la vita riserva delle sorprese e dei colpi di scena che possono influire sulla percezione che abbiamo degli artisti e dei loro lavori. Tante volte gli artisti muoiono senza aver ricevuto il giusto riconoscimento, finendo nell’oblio, e soltanto in seguito, dopo anni o addirittura decenni, i loro lavori vengono rivalutati. Tuttavia, a volte la situazione può essere esattamente l’opposto: un artista può essere acclamato in vita e poi, in un modo o nell’altro, essere dimenticato.

Questo è il caso di Otto Emil Hoppé, che è stato uno dei fotografi più celebrati della sua epoca, ma che è stato dimenticato per lungo tempo dalla storia della fotografia. A causa di alcune circostanze sfortunate, il lavoro di Hoppé è stato ignorato per molti anni, e il suo patrimonio fotografico è stato venduto a una biblioteca di immagini londinese senza che la sua paternità venisse adeguatamente riconosciuta.

Fortunatamente, nel 1994 lo storico Graham Howe ha iniziato a lavorare sul patrimonio di Hoppé, e ha fatto in modo che il fotografo tedesco fosse riscoperto dalla critica e dal pubblico. Nel corso degli anni, la sua arte ha iniziato a essere rivalutata, fino a quando nel 2011 la National Portrait Gallery di Londra ha organizzato una grande mostra dal titolo Hoppé Portraits: Society, Studio and Street, che ha avuto un grande successo di pubblico e di critica.

Nel 2015, la Fondazione MAST di Bologna ha realizzato una grande retrospettiva del lavoro di Hoppé, intitolata Emil Otto Hoppé: il segreto svelato, che ha permesso al pubblico di riscoprire l’arte di questo grande fotografo. Grazie a queste mostre e alle ricerche degli storici dell’arte, oggi sappiamo quanto fosse talentuoso Hoppé e quanto la sua arte sia importante per la storia della fotografia. La sua eredità è stata finalmente riconosciuta, e la sua arte continuerà ad essere apprezzata anche dalle generazioni future

Ho fondato Fotografia Moderna nell'estate del 2015 per dare una nuovo volto alla community di fotografi italiani. Iniziata come passione è diventato in poco tempo uno dei portali più cliccati d'Italia arrivando a raggiungere più di 1 milione di appassionati ogni anno. Cerco sempre notizie che possano interessare gli appassionati di fotografia, mi diverto a fare recensioni di attrezzature fotografiche, lezioni e consigliare con le guide all'acquisto alle migliori alternative sul mercato.

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