Peter Keetman è stato un fotografo tedesco nato ad Elberfeld nel 1913 e morto a Marquartstein nel 2005. È stato uno dei rappresentanti più importanti della fotografia soggettiva, nonché membro del gruppo Fotoform che ebbe una grande influenza nel periodo postbellico della seconda guerra mondiale.
Fin da giovane, Keetman coltivò una grande passione per la fotografia, grazie all’influenza del padre. All’età di 18 anni, decise di studiare fotografia presso la Scuola di Stato della Baviera, a Monaco di Baviera. A 21 anni superò l’esame come apprendista e iniziò a lavorare a Duisburg con il fotografo Gertrud Hesse per due anni, per poi dedicarsi alla fotografia industriale lavorando per l’azienda CH Schmeck a Aachen.
Durante la seconda guerra mondiale, Keetman fu ferito gravemente e dovette smettere di lavorare. Nonostante ciò, decise di continuare a studiare per diventare maestro di fotografia, prima a Monaco di Baviera e poi a Stoccarda. Nel 1949, fu uno dei membri fondatori del gruppo Fotoform insieme a Otto Steinert, Toni Schneiders e Siegfried Lauterwasser.
Il movimento fotografico di Fotoform esplorava le tecniche sviluppate dalla Bauhaus, la più avanzata scuola di progettazione in Germania tra le due guerre mondiali. Keetman, in particolare, applicò queste tecniche alla fotografia industriale e di architettura, creando immagini con un forte senso di astrazione e una grande attenzione alla composizione e alla luce.
Lo stile di Peter Keetman
Keetman fu un precursore dell’uso delle tecniche di manipolazione in camera oscura per ottenere effetti particolari e sorprendenti. Sviluppò anche una passione per la fotografia aerea, realizzando immagini innovative e spesso astratte di paesaggi urbani e rurali dall’alto.
In seguito alla fine del gruppo Fotoform, Keetman continuò a lavorare come fotografo e insegnante di fotografia, pubblicando diversi libri sulla tecnica fotografica. La sua influenza sulla fotografia tedesca del dopoguerra rimane ancora oggi molto significativa.
La fotografia soggettiva di Peter Keetman ha sempre attribuito grande importanza all’interpretazione personale dell’autore sull’immagine creata. Tale concetto, insito naturalmente in qualsiasi attività artistica, divenne il punto focale del movimento, emergendo a livello di coscienza come guida per la propria opera.
Le fotografie di Keetman nascono dalla volontà di opporsi alla visione fotografica del periodo, richiedendo un approccio sperimentale che ignorasse le convenzioni tecniche ed estetiche. Attraverso le sue opere emerge una ricerca della forma astratta, derivata dai modelli presenti in natura, e l’uso artistico della manipolazione dell’immagine in camera oscura.
La serie più famosa di Keetman, conosciuta a livello internazionale, è chiamata “gocce iridescenti d’acqua”. Si tratta di una collezione di fotografie sperimentali in cui l’artista si concentra sui primi piani di gocce d’acqua e d’olio, creando quadri sistemici in cui la natura diventa il soggetto principale.
Altri fotografi: