Slim Aarons è il fotografo del jet-set per antonomasia

Condividi

Slim Aarons, il celebre fotografo americano nato a Manhattan nel 1916 e scomparso a Montrose, NY, nel 2006, era un artista che amava catturare “persone attraenti che fanno cose attraenti in luoghi attraenti”. Cresciuto in una fattoria nel New Hampshire, Aarons aveva un’inclinazione naturale per l’avventura e il desiderio di esplorare il mondo già in giovane età. A soli 18 anni, si arruolò nell’esercito americano e frequentò l’Accademia Militare di West Point, dove coltivò la sua passione per la fotografia, sviluppando i primi negativi in laboratorio.

Il destino di Aarons cambiò quando il regista americano Frank Capra lo portò fuori dagli Stati Uniti per la prima volta. Capra, dopo averlo incontrato all’Accademia, lo ingaggiò come fotoreporter per un giornale militare, The Stars and the Stripes, e lo mandò a Londra con un biglietto aereo. Fu durante questo periodo che Aarons iniziò a documentare la Seconda Guerra Mondiale, vivendo esperienze che lo avrebbero segnato per sempre. Dopo la guerra, decise di dedicarsi esclusivamente alla fotografia di scene di vita piacevoli e lussuose, come un modo per bilanciare gli anni trascorsi in situazioni difficili e pericolose durante il conflitto.

Slim Aarons era amato dall’élite

Photo by Slim Aarons/Hulton Archive

Conosciuto per il suo accesso senza precedenti all’élite, Slim Aarons ha immortalato molte delle personalità più influenti del suo tempo per riviste prestigiose come Harper’s Bazaar, Life, Town & Country e Holiday. I suoi soggetti lo ammiravano e apprezzavano il suo talento nel catturare la loro essenza, spesso descrivendo le sue sessioni fotografiche come piacevoli esperienze. Aarons aveva un dono per mettere a proprio agio le persone che ritraeva, creando immagini autentiche e spontanee.

Nonostante la sua fama come fotografo, Aarons aveva un’umiltà sorprendente e non si considerava un attore di talento. Anche se Clark Gable lo convinse a recitare in un film, Aarons si sentì a disagio davanti alla cinepresa e rinunciò presto, riconoscendo che la sua vera vocazione era dietro l’obiettivo della sua Leica, con cui scattava fedelmente.

Slim Aarons è rimasto un’icona della fotografia grazie alla sua capacità di catturare momenti di lusso e glamour con uno sguardo unico e senza tempo. La sua eredità vive attraverso le sue immagini, che continuano a ispirare e affascinare il pubblico di tutto il mondo.

Il suo amore per le bionde

La modella Helen Dzo Dzo Kaptur, Nelda Linsk, moglie del mercante d’arte Joseph Linsk, e l’attrice Lita Baron nella Kaufmann Desert House di Palm Springs, California, gennaio 1970.Photo by Slim Aarons

Era noto per la sua predilezione per le bionde, una passione che si rifletteva sia nella sua vita personale che nel suo lavoro. Aarons aveva sposato Rita Dewart, l’assistente alla fotografia della rivista Life, ma il suo grande amore fu l’attrice Jean Howard, che aveva lasciato il marito per seguirlo in giro per il mondo. Le sue fotografie immortalano icone come Marilyn Monroe, Jackie Kennedy, Audrey Hepburn… Quando gli fu chiesto di andare in Corea negli anni ’50 come fotoreporter di guerra, rispose con la sua tipica ironia: «Non fotograferò mai più una spiaggia in cui non ci sia una bionda».

Nonostante il suo straordinario talento e il suo enorme successo, Aarons non si prendeva mai troppo sul serio. Spesso minimizzava il proprio lavoro, definendolo “stupidaggini”, e negava di aver curato lo styling dei suoi soggetti, considerandosi piuttosto un narratore che coglieva la bellezza e l’eleganza delle persone che ritraeva.

La sua influenza nell’industria della moda e del design è stata significativa. Persino il celebre regista Alfred Hitchcock rimase colpito dal lavoro di Aarons e lo prese come fonte di ispirazione per il personaggio di James Stewart nel film “La finestra sul cortile”. Il protagonista del film, L. B. “Jeff” Jefferies, incarnava molti tratti distintivi del fotografo, compresa la sua passione per le bionde, incarnata dalla bella Grace Kelly.

L’eredità di Slim Aarons continua a influenzare l’arte, la moda e il design anche nel XXI secolo. È considerato un maestro che ha ispirato numerosi designer e stilisti, contribuendo a definire uno stile spensierato, felice e lussuoso. Le sue fotografie, che catturano momenti di relax e opulenza in luoghi come Palm Beach, Marbella, Monaco, Acapulco e gli Hamptons, sono diventate icone del buon vivere e del dolce far niente.

Altri articoli:

Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi, fondatore di Fotografia Moderna dal lontano 2015 con l'obiettivo di creare una community unita di fotografi italiani. Cerco sempre notizie che possano interessare gli appassionati di fotografia, mi diverto a fare recensioni di attrezzature fotografiche e consigliare con guide all'acquisto le migliori alternative sul mercato per dare ai fotografi un'alternativa migliore, magari anche ad un prezzo conveniente! Iniziata come passione, Fotografia Moderna è diventata in poco tempo uno dei portali più cliccati d'Italia arrivando a raggiungere più di 1 milione di lettori.

Altri articoli

Ultime News