Sony ha presentato oggi una nuova fotocamera mirrorless full frame con attacco E da 61 megapixel che si distingue per la sua versatilità. Questo design ultracompatto è stato minimizzato in peso e dimensioni per adattarsi a una serie di applicazioni industriali, tra cui droni, dispositivi di ispezione e fotogrammetria.
La Sony ILX-LR1 è stata sviluppata attorno a un sensore di immagine CMOS Exmor R retroilluminato e utilizza i potenti processori BIONZ XR di Sony, capaci di garantire la cattura continua di immagini fino a tre fotogrammi al secondo per lunghi periodi (Sony ha affermato oltre 2 ore). Questo rende la fotocamera particolarmente adatta per le missioni di mappatura aerea che richiedono alta risoluzione, la possibilità di scegliere tra diversi obiettivi e l’accesso a un otturatore meccanico.
Le dimensioni del corpo della fotocamera sono estremamente compatte, misurando solo 74 x 100 x 42,5 mm, e presenta attacchi a vite su tutte le sue superfici: anteriore, posteriore, laterale, superiore e inferiore, oltre a un attacco standard per treppiede UNC da 1/4 di pollice.
Sul retro della fotocamera si trovano la rotella di controllo e i pulsanti tipici dei prodotti Sony. Il display non è presente direttamente sulla fotocamera, ma può essere collegato tramite USB-C DisplayPort o MicroHDMI. La fotocamera può essere alimentata tramite una connessione da 10-18 V, eliminando la necessità di una batteria separata, il che la rende ideale per l’integrazione in droni e altre applicazioni.
Un’altra caratteristica fondamentale è l’SDK Sony Camera Remote. Questa fotocamera dispone di un’API integrata che semplifica il controllo remoto, consentendo di regolare le impostazioni della fotocamera, scattare foto, visualizzare il live view, accedere ai dati di messa a fuoco e molto altro ancora in modo efficiente.
La full frame più piccola di sempre
Mentre alcune fotocamere full-frame box, come la Panasonic BS1H, sono orientate principalmente alla registrazione video (e Sony offre opzioni in questo settore), la scelta di un sensore focalizzato sulla fotografia offre vantaggi specifici. La vera flessibilità della Sony ILX-LR1 proviene dal suo terminale di alimentazione e controllo, che sarà familiare agli ingegneri di droni e prodotti industriali.
Un esempio concreto è nell’ambito della mappatura con droni, dove il controllo remoto della telecamera può essere completamente integrato nel supporto della telecamera stessa. Rispetto ai sensori tipicamente utilizzati con 15 megapixel di risoluzione, questa fotocamera può catturare quattro immagini di dati cartografici in un singolo fotogramma, anche da altitudini elevate. Ciò potrebbe portare a un notevole risparmio di tempo, non solo durante la fase di cattura ma anche riducendo la sovrapposizione dei punti, e quindi il tempo richiesto per l’elaborazione dei dati. La fotocamera è anche più leggera rispetto a dispositivi equivalenti, contribuendo a prolungare il tempo di volo.
Grazie all’SDK di Sony, questa fotocamera ha molteplici usi. Ad esempio, le flotte di veicoli possono utilizzarla per l’ispezione esterna ad alta risoluzione dei veicoli. Può anche essere impiegata per creare straordinarie sequenze di time-lapse e, grazie alle sue dimensioni compatte, è ideale per l’integrazione in dispositivi di fotogrammetria di tipo Hollywood, ovvero sistemi che registrano l’aspetto tridimensionale di oggetti.
La divisione professionale Digital Imaging Solutions di Sony ha lavorato all’evoluzione dell’SDK dell’azienda per un po’ di tempo, quindi ci sono programmatori esperti e molte delle sfide sono già state affrontate. L’SDK gratuito di Sony per le operazioni con droni è disponibile su Linux, Windows e Mac e utilizza il linguaggio di programmazione C++. Inoltre, non è strettamente necessario possedere un drone Sony Airpeak per utilizzare questa fotocamera (anche se questa fotocamera potrebbe senza dubbio estendere i tempi di volo quando utilizzata con obiettivi equivalenti su tale drone).
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