Scattiamo foto continuamente, ma condividerle in modo efficace oggi può essere complicato. Swsh, una nuova app basata su intelligenza artificiale, vuole semplificare tutto, offrendo alcune funzioni interessanti pensate soprattutto per la Generazione Z.
Questo potrebbe cambiare radicalmente il modo di pensare per tutti i social network amati dai fotografi.
Swsh permette, ad esempio, di nascondere bevande alcoliche nelle foto e di usare il riconoscimento facciale per taggare automaticamente le persone presenti. È stata progettata tenendo conto della generazione che è cresciuta completamente online, sempre attenta alla propria immagine digitale. Proprio per questo, i creatori di Swsh (Alexandra Debow, Nathan Ahn e Weilyn Chong, tutti giovani della Gen Z) hanno integrato strumenti che permettono di nascondere certi dettagli, come bicchieri o bottiglie, per aiutare a mantenere un profilo pubblico “pulito” sui social.
Uno dei problemi principali con l’enorme quantità di foto che scattiamo è riuscire a trovare rapidamente quelle giuste. Grazie all’AI di riconoscimento facciale, Swsh risolve questo problema, consentendo agli utenti di cercare foto in cui compaiono senza perdere tempo. Un’altra funzione utile è il tagging automatico, perfetto per situazioni in cui non conosci tutte le persone presenti nelle foto. Se qualcuno ha un profilo su Swsh, puoi facilmente individuarlo grazie ai tag suggeriti, rispettando le impostazioni di privacy dell’app.
La CEO di Swsh, Alexandra Debow, racconta a TechCrunch che l’idea è nata dalle richieste tipiche dopo gli eventi sociali: “Dopo le feste ci chiedevano sempre ‘Ehi, puoi mandarmi le mie foto? E chi era quel ragazzo?’. C’è sempre questo scambio di foto che avviene dopo ogni incontro sociale”. Da qui, l’intuizione di creare una sorta di album fotografico condiviso per eventi universitari o sociali, in cui ogni partecipante può facilmente vedere e scaricare le immagini in cui compare.
Nonostante Swsh abbia già raccolto 2,4 milioni di dollari di finanziamenti, l’adozione dell’app è ancora lenta. Il mercato è infatti competitivo, con altre app simili come Dipso, Lapse e Sunshine che mirano allo stesso pubblico.
La vera sfida sarà riuscire a distinguersi in questo settore già affollato, ma Swsh ha tutte le carte in regola per farcela, soprattutto grazie alla sua attenzione alle esigenze della Generazione Z.