In questo articolo vedremo insieme cosa fanno esattamente le diverse modalità di misurazione esposimetrica e quando le dovresti utilizzare.
Il concetto di esposizione nella fotografia è molto importante e una fotocamera digitale dovrebbe compiere questo processo nella maniera più precisa possibile per ottenere la foto perfetta. Ma non ne esiste solo una di modalità, ce ne sono diverse e ognuna ha la sua particolarità.
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Cosa fanno e quando dovresti usarle

Valutativo per Canon e Matrix per Nikon
Sicuramente è il metodo più complesso ma anche il più tecnologicamente avanzato per misurare una scena nel metodo chiamato “a matrice”. Raccoglie tutti i dati della foto dando anche la priorità al punto di messa a fuoco, guarda la scena, vede le aree più luminose e ne terrà conto nel momento che cercherà di elaborare le migliori impostazioni per l’esposizione dello scatto.
Questo meccanismo prende il nome in maniera diversa a seconda del produttore ma più o meno funziona nella stessa maniera. Sopratutto tra Canon e Nikon non c’è alcuna differenza nella maniera in cui viene valutata una scena dalla fotocamera prima dello scatto.
Modalità di misurazione parziale
Questa è una modalità di misurazione che raccoglie i dati e le informazioni da una piccola area circolare posta al centro dell’inquadratura e copre circa il 15% della scena.
Può essere utile nei casi dove il soggetto è al centro dell’inquadratura.
Non c’è differenza tra le modalità di misurazione parziale e quella valutativa, dipende molto dalle condizioni in cui stai girando.
Modalità di misurazione spot
Si tratta di una misurazione parziale, con solo un punto al centro che copre circa il 5% della composizione. Viene utilizzata nei soggetto più piccoli o quando c’è molta luce intorno al soggetto centrale. É un buon metodo per elaborare una buona esposizione nella fotocamera perché comporta la misurazione di un’area ben accurata.
Il resto della scena potrebbe non essere il massimo, in questo modo riesci a scegliere in maniera più precisa.
Leggi di più sulla misurazione spot.
Misurazione centro – Media ponderata
Un metodo molto simile alla misurazione spot e parziale, solo che l’area calcolata è molto più grande.
I produttori delle recenti DSLR hanno studiato veramente a lungo per poter creare questa modalità di misurazione. Anche perché la maggior parte delle persone scatta le proprie fotografie con il soggetto al centro dell’immagine e fornire un valore accurato in questi casi restituisce un’esposizione corretta al 70% dei casi.
Modalità di misurazione media
Funziona in maniera molto simile a quella valutativa, la fotocamera valuta l’intera scena, ma lo fa in maniera più “intelligente”. Ovvero non solo riconosce tutti gli elementi, ma non apporta alcuna modifica di conseguenza. Per esempio se c’è un sole o un ombra nella scena, la fotocamera tratterà l’esposizione nello stesso modo per tutta la composizione.
Questo vuol dire avere aree sovraesposte e sottoesposte nella stessa immagine, quindi consiglio principale se si vuole utilizzare è di scattare foto in RAW.
Qual è la migliore da usare
Ormai dovresti aver capito più o meno come funzionano, ma le mie preferite sono la misurazione spot e quella valutativa.
Quest’ultima è molto “brava” a capire come gestire l’esposizione nella maggior parte delle situazioni, invece nella misurazione spot ho un maggior controllo sull’esposizione delle scene.
Passare ad una misurazione parziale o ponderata centrale per me è abbastanza inutile.