Il Museo J. Paul Getty ha arricchito il database Open Content con circa 88.000 immagini artistiche dalla sua collezione, rendendole liberamente accessibili per il download, la modifica e il riutilizzo sotto la licenza Creative Commons Zero (CC0) senza restrizioni.
“Ora puoi arricchire la tua collezione personale con una stampa della tua natura morta olandese preferita o persino creare una tenda da doccia con gli Iris di Van Gogh: le opzioni sono illimitate”, afferma Getty.
Lanciato nel 2013, il programma Open Content del museo ha segnato un importante passo avanti con l’adozione della licenza CC0 per l’intera biblioteca di immagini, migliorando la trasparenza e l’accessibilità del vasto archivio di immagini.
“Miriamo a coltivare e sostenere un pubblico variegato e abbiamo osservato un incremento nei download di immagini dal nostro sito, con una media di 30.000 al mese”, dichiara Jenn Stringer, vicepresidente e chief digital officer del J. Paul Getty Trust. “Questo evidenzia una forte domanda che anticipiamo aumenterà con la disponibilità di ulteriori immagini dalla collezione Getty”.
Il database Open Content verrà costantemente aggiornato con nuove immagini man mano che diventano disponibili, inclusi nuovi acquisti artistici del museo e opere che entrano nel pubblico dominio.
La collezione comprende una vasta gamma di fotografie, superando le 88.000 immagini, ciascuna catalogata per tecnica di realizzazione. Ad esempio, sono presenti 44.192 stampe all’albumina d’argento del XIX secolo.
La collezione include migliaia di altre fotografie, come calotipi, ambrotipi, stampe al collodio, cianotipi, stampe alla gelatina d’argento, ferrotipi e molti altri. Nonostante la specificità richiesta nelle ricerche per processo fotografico, il database Open Content aggiornato di Getty conta oltre 50.000 tipi di fotografie.
La nuova collezione Open Content di Getty si aggiunge ad altre preziose risorse per l’arte storica, come la Library of Congress e la New York Public Library, quest’ultima ha reso disponibili online 187.000 immagini nel 2017, offrendo un ricco terreno di scoperta sulla storia dell’arte e fornendo contenuti preziosi per progetti vari.
“Siamo entusiasti che la comunità artistica abbia adottato CC0 come standard del settore, contribuendo a espandere l’accesso alle collezioni globali e a eliminare gli ostacoli all’apprezzamento dell’arte”, afferma Richard Rand, direttore associato delle collezioni del Getty Museum. “Auspichiamo che il pubblico continui a esplorare e utilizzare le nostre immagini in modi creativi negli anni a venire.”
Con questa vasta raccolta di immagini artistiche ora disponibile, il pubblico è invitato a esplorare, scaricare e condividere liberamente.