Il libro di Claudio Centimeri ci avvicina al mondo della fotografia in un modo diverso, quello della stereoscopia.
Ma che cos’è la stereoscopia?
Una tecnica di realizzazione di immagini tridimensionali su carta stampata vecchia quanto attuale, scoperta dall’inglese Sir Charles Wheatstone agli inizi dell’800, ha anticipato il cinema digitale 3D.
Nei primi anni 90 le foto tridimensionali sviluppate con la tecnica della stereoscopia divennero un must, dalla religione alla geografia, ogni fotografia veniva sviluppata con questa tecnologia.
In uno degli Expo più famosi in Italia, precisamente nel 1906 a Milano, la fotografia stereoscopica diventò la protagonista assoluta della manifestazione.
Le fotografie stereoscopiche (o stereogrammi paralleli) non sono altro che una coppia d’immagine fotografiche pubblicate su un cartoncino che verrà inserito in uno stereoscopio.
Il libro di Claudio Centimeri sull’Expo
Questo libro ha le fotografie ridimensionali dell’epoca convertite in formato anaglifico.
Basterà indossare gli occhiali 3D forniti con l’acquisto del libro stampato per poter godere della Bella Èpoque italiana.
Veramente una bella idea per poter rivedere l’Italia dell’epoca, dove viaggiava un grande ottimismo e l’economia andava a gonfie vele.
Oltre a essere un libro fotografico molto interessante per lo stile della fotografia stereoscopica è molto utile a fini didattici per far conoscere la storia a chi non è al corrente.
Da ville importanti romane a pietre fondamentali dell’arte italiana, il libro Expo 1906 in 3D di Claudio Centimeri fa rivivere l’esperienza dell’esposizione internazione di Milano.
Un incredibile viaggio nel tempo che fa partecipare il lettore ad un evento che comunque ha lasciato un segno indelebile nella storia del nostro paese.
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