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La Sony A9 III è il vero Game Changer!

La Sony A9 III si distingue come la prima fotocamera full-frame al mondo dotata di un sistema di otturatore globale, segnando un epocale punto di svolta nell’evoluzione delle fotocamere. Questo prodotto rivoluzionario inaugura una nuova era, posizionandosi al vertice dell’innovazione nel panorama fotografico.

Dopo la presentazione ufficiale avvenuta il 7 novembre, ho scelto di aspettare prima di esprimere le mie riflessioni sulla Sony A9 III, permettendo così all’entusiasmo iniziale di sedimentarsi. Tuttavia, anche dopo due giorni, rimango profondamente impressionato da ciò che Sony ha presentato:

La caratteristica distintiva della prima fotocamera full frame con otturatore globale, eliminando completamente gli effetti di rolling shutter, sfarfallio e banding. Una straordinaria velocità di scatto continuo di 120 fps alla massima risoluzione (RAW a 14 bit), con messa a fuoco automatica e assenza totale di blackout nel mirino. Un’incredibile velocità minima dell’otturatore di 1/80.000 di secondo. La sincronizzazione del flash a tutte le velocità dell’otturatore, offrendo un controllo totale sulla luce. Modalità pre-cattura e modalità aumento velocità, arricchendo le opzioni creative a disposizione degli utenti. La capacità di registrare video in 4K a 120 fps senza alcun fattore di ritaglio, garantendo una qualità straordinaria nelle riprese.

In poche parole, la Sony A9 III si rivela una vera e propria “bestia” nel mondo delle fotocamere. Tuttavia, ciò che mi entusiasma ulteriormente non è solo la fotocamera in sé, bensì la vera innovazione e la tecnologia fondamentalmente nuova introdotte da Sony. Dopo anni in cui ho avvertito una certa stagnazione, finalmente vedo Sony rompere gli schemi, presentando una fotocamera che va oltre il mero restyling e offre una vera e propria innovazione.

Con la Sony A9 III, Sony si dimostra all’altezza del ruolo di innovatore progressista, confermando la sua posizione di pioniere nell’era delle fotocamere mirrorless full-frame, inaugurata quasi esattamente 10 anni fa.

Nessuna nuova tecnologia senza compromessi

Nessuna nuova tecnologia senza compromessi. La A9 III si pone come una delle migliori fotocamere sul mercato, ma è davvero un prodotto adatto a tutti? La risposta è no, e forse addirittura il contrario. Questa fotocamera è progettata per un gruppo target estremamente specifico: coloro che traggono vantaggio dall’otturatore globale e sono disposti a accettare compromessi in termini di qualità dell’immagine, comportamento del rumore e gamma dinamica.

Al momento, non ho ancora avuto l’opportunità di testare personalmente la A9 III. Ho esaminato solo alcune immagini di esempio. Sony potrebbe affermare che non è necessario fare compromessi sulla qualità dell’immagine, ma la gamma ISO limitata da 250 a 25.600 e il fatto che Sony non abbia enfatizzato i consueti 15 f-stop di gamma dinamica durante la presentazione sollevano delle domande. Sarà fondamentale esaminare da vicino queste caratteristiche nelle prossime settimane.

Personalmente, spero che, nella pratica, non emergano differenze significative rispetto all’A9 II in termini di qualità dell’immagine. La chiave sarà valutare attentamente se la A9 III riesce a bilanciare la sua innovativa tecnologia con gli standard qualitativi elevati che gli utenti si attendono dalla linea A9. Solo un’analisi dettagliata rivelerà se questa fotocamera rappresenta davvero un passo avanti o se comporta compromessi che potrebbero influire sulla sua adattabilità a un pubblico più ampio.

Il quadro finale e generale

In definitiva, i possibili compromessi nella qualità dell’immagine, gli eventuali problemi iniziali del sistema Global Shutter e i punti deboli generali dell’A9 III non risultano particolarmente rilevanti per me. Sebbene, da appassionato di tecnologia, continuerò a monitorare attentamente questi aspetti nei prossimi tempi, soprattutto considerando l’interesse serio che molti di voi nutrono per l’A9 III.

Tuttavia, la mia prospettiva personale si orienta maggiormente al quadro generale: Sony ha aperto le porte all’era dell’otturatore globale. Pur riconoscendo che questa tecnologia potrebbe non essere perfetta al momento, l’importante è che ora la strada è tracciata, e ci aspettiamo sempre più e migliori sensori di otturatore globale, sia da Sony che da altri produttori. Naturalmente, Canon, in particolare, è ora sotto pressione per rispondere a questa innovazione. In teoria, con un global shutter, si apre la possibilità di registrare simultaneamente video e foto alla massima risoluzione. È solo questione di tempo prima che le prime fotocamere siano dotate di questa rivoluzionaria funzione.

A questo proposito, faccio le mie congratulazioni a Sony per essere stata pioniera in questa direzione. La loro audace introduzione dell’otturatore globale potrebbe benissimo essere il catalizzatore per una nuova era di avanzamenti nel mondo delle fotocamere, e non vedo l’ora di seguire da vicino gli sviluppi futuri.

Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi, fondatore di Fotografia Moderna dal lontano 2015 con l'obiettivo di creare una community unita di fotografi italiani. Cerco sempre notizie che possano interessare gli appassionati di fotografia, mi diverto a fare recensioni di attrezzature fotografiche e consigliare con guide all'acquisto le migliori alternative sul mercato per dare ai fotografi un'alternativa migliore, magari anche ad un prezzo conveniente! Iniziata come passione, Fotografia Moderna è diventata in poco tempo uno dei portali più cliccati d'Italia arrivando a raggiungere più di 1 milione di lettori.
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