HomePost-ProduzioneSoftwareRecensione di Movavi Video Editor

Recensione di Movavi Video Editor

L’obiettivo di Movavi è quello di rendere l’editing video un processo intuitivo e diretto con il suo software, cercando di eliminare la complessità spesso superflua riscontrata in altre soluzioni del settore. Questa visione sembra promettente, ma si traduce effettivamente in successo nella realtà? La sfida è che produrre contenuti video coinvolgenti richiede generalmente l’accesso a funzionalità e strumenti avanzati, oltre a desiderare un software che sia in grado di elaborare e rendere disponibile il prodotto finito in tempi rapidi. Per fortuna, Movavi Video Editor emerge come una delle applicazioni più convincenti in questo ambito, offrendo un ampio ventaglio di funzionalità all’interno di un’interfaccia user-friendly e accessibile.

Inoltre Movavi nella sua piattaforma mette a disposizione numerosi programmi per fare i video di casa madre ognuno con un suo scopo preciso.

Quali sono le ultime novità in Movavi Video Editor?

Movavi continua a evolversi con aggiornamenti costanti e l’introduzione di nuove funzioni. Per chi conosce già questo software, ecco alcune delle principali novità presenti nella versione 23:

  • Rimozione dello sfondo con AI: Questa funzione, già popolare nel fotoritocco, fa ora il suo ingresso nell’editing video. È particolarmente utile in quanto elimina la necessità di girare con uno sfondo verde, semplificando notevolmente le riprese.
  • Eliminazione del rumore con AI: Questo strumento è fondamentale per migliorare la qualità dei video girati con dispositivi mobili, rendendoli più piacevoli alla visione.
  • Caricamento diretto su TikTok: Nonostante le controversie normative, TikTok continua a essere una piattaforma di spicco per la condivisione video, competendo con YouTube. La nuova funzione di caricamento diretto risulta quindi particolarmente pratica.
  • Nuovi frame per YouTube: Movavi include nuove funzionalità per chi pubblica su YouTube, mantenendo il software al passo con le esigenze dei creatori di contenuti sulla piattaforma.
  • Miglioramenti basati sull’intelligenza artificiale: Questi avanzamenti, sebbene indipendenti dall’editor video principale, fanno parte dell’utility di conversione inclusa nel software e sono utili per ottimizzare la qualità delle clip girate con lo smartphone.
  • Aggiornamenti dell’interfaccia: Tra le modifiche introdotte rispetto alla mia ultima analisi, vi sono alcuni aggiustamenti minori come il non collegare automaticamente le tracce audio, l’introduzione di spazi tra le clip e l’evidenziazione esclusiva della seconda clip dopo una divisione, facilitando così l’eliminazione di segmenti non desiderati.

Come funziona Movavi editor video?

Movavi è compatibile sia con macOS (dalla versione 10.13.6 in poi) che con Windows (dalla versione 7 alla 11). Si può scaricare sia dall’App Store per gli utenti Mac sia dal Microsoft Store per chi utilizza Windows, oppure direttamente dal sito ufficiale del prodotto.

Per quanto riguarda le prestazioni, Movavi si distingue per la sua velocità di installazione, paragonabile a quella di un browser web, e per il suo ridotto impatto sullo spazio di archiviazione, richiedendo solo 280 MB di spazio su disco. Questo è notevole considerando che la maggior parte dei software di editing video consumer richiede almeno un gigabyte. Per i dettagli tecnici completi, si rimanda alla sezione Prestazioni di questa recensione.

L’interfaccia di Movavi Video Editor è intuitiva e organizzata, con un’etichettatura chiara di ogni funzione. Al primo utilizzo, vengono fornite istruzioni passo dopo passo su come navigare l’app attraverso comode descrizioni comandi. I pulsanti sulla barra laterale sinistra facilitano la navigazione tra le diverse sezioni del software, quali importazione, filtri, transizioni, titoli, adesivi, e molto altro. Tra le funzioni avanzate si annoverano Regolazione del colore, Ritaglio e rotazione, Panoramica e zoom, Stabilizzazione, Rallentatore e Chroma Key, che personalmente avrei posizionato prima degli adesivi per la loro importanza, se avessi avuto voce in capitolo nella progettazione.

La sezione di importazione non si limita al solo caricamento di contenuti, ma funge anche da hub per tutti i materiali del progetto, inclusi suoni, musica, video di esempio, sfondi e pacchetti di effetti.

Il design dell’interfaccia principale è in linea con quello dei principali software di editing video, caratterizzato da una finestra di origine in alto a sinistra, una timeline che si estende orizzontalmente nella parte inferiore e un pannello di anteprima video in alto a destra. Mentre solo il pannello di anteprima può essere staccato, le dimensioni degli altri elementi sono modulabili.

Sopra la timeline, che non impone limiti al numero di tracce aggiungibili, troviamo comandi per dividere, ruotare, ritagliare, regolare i colori, accedere alle proprietà dei clip, inserire marcatori, registrare video e audio.

La riproduzione può essere avviata o interrotta con la barra spaziatrice e la timeline può essere ingrandita o ridotta usando la combinazione di rotellina del mouse e tasto Ctrl. Movavi offre anche alcune scorciatoie da tastiera, sebbene manchino quelle professionali standard come J, K, L per la riproduzione e I, O per i punti di inizio e fine taglio.

La funzione di annullamento è particolarmente impressionante perché mantiene la memoria delle azioni anche tra sessioni diverse: è possibile chiudere un progetto e, riaprendolo, annullare azioni fatte precedentemente. Un ulteriore tocco di classe è dato dalla visualizzazione di una stella sulla clip nella timeline ogni volta che viene applicato un effetto, permettendo un accesso diretto alle impostazioni dello stesso con un semplice clic.

Conclusione

Movavi si distingue per la sua reattività e affidabilità nell’ambito dell’editing video di routine. La sua performance è notevolmente stabile, un aspetto che ho personalmente apprezzato durante l’uso. A differenza di quanto spesso accade nel settore dell’editing video, dove anche i software prodotti da grandi nomi del settore, inclusi colossi come Final Cut di Apple, possono talvolta essere afflitti da malfunzionamenti o crash, Movavi ha dimostrato una robustezza eccezionale. Durante il periodo in cui l’ho messo alla prova, lavorando su vari progetti e spingendo il software attraverso diverse funzionalità e carichi di lavoro, non ho mai sperimentato interruzioni impreviste o problemi di stabilità. Questa affidabilità non è soltanto rara nel panorama dei software di editing video, ma è anche un valore aggiunto significativo per chi cerca una soluzione efficace e senza problemi per realizzare i propri progetti video, sia essi amatoriali che di natura più professionale.

Vedi altri articoli sull’editing video:

Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi, fondatore di Fotografia Moderna dal lontano 2015 con l'obiettivo di creare una community unita di fotografi italiani. Cerco sempre notizie che possano interessare gli appassionati di fotografia, mi diverto a fare recensioni di attrezzature fotografiche e consigliare con guide all'acquisto le migliori alternative sul mercato per dare ai fotografi un'alternativa migliore, magari anche ad un prezzo conveniente! Iniziata come passione, Fotografia Moderna è diventata in poco tempo uno dei portali più cliccati d'Italia arrivando a raggiungere più di 1 milione di lettori.
ALTRI ARTICOLI

Lascia un commento

Scrivi qui il tuo commento
Aggiungi il tuo nome qui

ULTIMI ARTICOLI