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Tank Man di Jeff Widener

Il 5 giugno 1989, un giorno dopo il massacro di Piazza Tiananmen, il fotografo Jeff Widener si trovava alla finestra al sesto piano dell’hotel Beijing. Secondo quanto riportato dalla rivista Time nella sua rassegna delle 100 fotografie più significative di tutti i tempi, proprio mentre la Cina era scossa dalle richieste di riforme democratiche, Widener, nonostante fosse stato aggredito e privato del suo materiale fotografico dalla polizia la notte precedente, era pronto a documentare ulteriori eventi.

Quella mattina, mentre altri fotografi catturavano scene di violenza e distruzione, un uomo con due sacchetti di plastica in mano si fece avanti, bloccando il passaggio a una colonna di carri armati. Nonostante i tentativi dei carri di aggirarlo, l’uomo non cedette, mostrando un’incredibile resistenza. In un video dell’evento, si vede anche l’uomo salire brevemente su uno dei carri. Widener, convinto che l’uomo sarebbe stato ucciso, continuò a scattare foto, immortalando un momento che sarebbe diventato un’icona della resistenza civile.

Le foto furono trasmesse all’agenzia AP e pubblicate su giornali in tutto il mondo, nonostante Widener fosse costretto a nascondere il rullino nel serbatoio del WC della sua stanza per sottrarlo a eventuali perquisizioni, che effettivamente avvennero. L’identità dell’uomo, conosciuto come Tank Man, rimane sconosciuta, ma il suo atto di sfida è stato ampiamente celebrato e discusso. Solo vent’anni dopo, una foto scattata da Terril Jones, che mostrava la scena da una prospettiva differente, emerse in seguito a un’indagine retrospettiva pubblicata dal NY Times, offrendo nuove prospettive su quegli eventi drammatici.

La foto

Carri armati avanzano minacciosi, e al centro della strada, camminando verso di loro con borse della spesa in mano, c’è un uomo solitario. Questo è Tank Man, l’eroe anonimo che sta per entrare nella storia sfidando l’esercito della Repubblica Popolare Cinese. L’elemento più sorprendente della foto è che testimonia la premeditazione del suo gesto; non si è trovato casualmente di fronte ai carri armati, ma li ha deliberatamente intercettati.

A trent’anni da quegli eventi, l’identità e il destino di Tank Man rimangono avvolti nel mistero. Il Sunday Express ipotizzò che fosse uno studente di nome Wang Weilin, ma questa informazione non fu mai confermata. Quanto al suo destino, le speculazioni variano: alcuni sostengono che sia stato giustiziato poco dopo, altri mesi più tardi. Tuttavia, nel suo libro “Red China Blues: My Long March From Mao to Now”, la giornalista canadese di origine cinese Jan Wong suggerisce che l’uomo potrebbe ancora essere vivo e nascosto nella Cina continentale, una teoria supportata dalle dichiarazioni del 1992 del Segretario Generale del Partito Comunista Jiang Zemin, che in risposta a una domanda su Tank Man affermò: “Penso che non sia mai stato ucciso”.

Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi, fondatore di Fotografia Moderna dal lontano 2015 con l'obiettivo di creare una community unita di fotografi italiani. Cerco sempre notizie che possano interessare gli appassionati di fotografia, mi diverto a fare recensioni di attrezzature fotografiche e consigliare con guide all'acquisto le migliori alternative sul mercato per dare ai fotografi un'alternativa migliore, magari anche ad un prezzo conveniente! Iniziata come passione, Fotografia Moderna è diventata in poco tempo uno dei portali più cliccati d'Italia arrivando a raggiungere più di 1 milione di lettori.
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