Josef Koudelka ha compiuto un viaggio unico attraverso il Mediterraneo, esplorando il nostro mare e il nostro passato attraverso l’archeologia. In un periodo di 30 anni, ha visitato oltre cento siti archeologici e fotografato in diciannove diversi paesi del Mediterraneo, fornendo una rappresentazione completa di ciò che rimane delle nostre radici antiche. Questa esplorazione non ha precedenti e Alain Schnapp, un famoso archeologo, ha descritto questo viaggio come unico perché nessuno prima di lui aveva provato con tale ostinazione a fornire una rappresentazione tanto completa di ciò che rimane del nostro passato.
Per Josef Koudelka, le rovine non sono solo vestigia del passato, ma anche segni di ciò che sta accadendo ora. Non coltiva la nostalgia, ma vede le rovine come resti emozionanti di ciò che sta per morire. La sua arte mira a recuperare il valore e il significato del passato nel nostro presente, senza dimenticare che è di fronte a questo “mare comune” che è nata l’Europa e i suoi valori fondanti.
Il lavoro di Koudelka non si limita a documentare la Storia, ma cerca di recuperare il significato di un mondo che rischiamo di perdere. Un mondo che portiamo dentro di noi come macerie accatastate con instancabile speranza. La sua esplorazione del Mediterraneo e dei siti archeologici è stata un viaggio unico e lungo che ci ha permesso di guardare al nostro passato in modo diverso e di apprezzare l’importanza delle nostre radici per poter andare avanti. La sua arte ci ricorda che le rovine non sono solo tristi vestigia del passato, ma anche segni di speranza e di futuro.
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- Koudelka, Josef (Autore)
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