Matt Black è un fotografo americano che vive nella Central Valley, la quinta area metropolitana più povera degli Stati Uniti. Questa regione è una scheggia di povertà incastonata fra la ricchezza della Silicon Valley e di Hollywood.
Per molti anni, Matt Black ha documentato e studiato le interconnessioni tra agricoltura e immigrazione alla base della povertà della vasta regione californiana. Nel 2015, ha lanciato un progetto su Instagram chiamato “The Geography of Poverty” che lo ha portato alla ribalta della fotografia mondiale. Alla fine del 2014, Matt Black è stato nominato fotografo Instagram dell’anno dal Time e nel 2015 è diventato fotografo associato della Magnum Photos.
“The Geography of Poverty” è un documentario digitale che combina fotografie geolocalizzate e dati statistici. Grazie a questo progetto, il fotografo americano è riuscito a tracciare una vera e propria mappa digitale della povertà negli Stati Uniti. Inizialmente focalizzato sulla Central Valley, nel 2015 il progetto si è allargato a tutti gli Stati Uniti. Matt Black ha attraversato il paese, fermandosi in tutte quelle località dove il tasso di povertà supera il 20%, la soglia ufficiale per dichiarare un’area “povera”. Ha documentato comunità completamente abbandonate e rimosse dalla coscienza collettiva della prima potenza economica del mondo. “Mi sembra impossibile che questo itinerario possa anche solo esistere. Puoi letteralmente attraversare tutti gli Stati Uniti, coast to coast, fermandoti solo in queste ‘aree povere’. Sono letteralmente ovunque, e nessuno ne parla”, racconta Matt Black.
Grazie alla sua attività su Instagram, il profilo di Matt Black conta quasi 200.000 follower. Dal 2015, collabora con la Magnum Photos, un’agenzia fotografica internazionale con sede a Parigi.
Per seguirlo: Profilo Instagram di Matt Black – Sito Ufficiale
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