Alexandr Rodchenko fu uno dei principali esponenti del costruttivismo, un movimento artistico e culturale nato in Russia nel 1913 che si concentrava sulla costruzione di nuove strutture artistiche e sociali nella neonata Unione Sovietica. Nato a San Pietroburgo nel 1891, Rodchenko studiò alla Scuola di Arte di Kazán e all’Instituto Stróganov di Mosca.
Dopo la rivoluzione del 1917, Rodchenko si unì ad altri artisti dell’avanguardia per costruire nuove strutture della produzione artistica nel paese. Nel 1920, fu uno dei membri fondatori dell’Inchuk (Istituto di Cultura Artistica) e sviluppò, insieme a Wassily Kandinsky e altri artisti, l’idea di una rete di musei d’arte in tutta l’Unione Sovietica.
Rodchenko era un artista estremamente versatile e si esplorò varie forme d’arte come la pittura, la scultura, la grafica e la fotografia. Nel suo primo periodo si concentrò sulla grafica dei manifesti, dove sostituì il linguaggio artistico allora in voga in Europa con uno più astratto e geometrico, utilizzando il fotomontaggio come suo linguaggio preferito. I suoi manifesti erano una mescolanza di disegni, pittura e fotografie provenienti da giornali e riviste.
Il lavoro di Rodchenko nella fotografia è stato altrettanto innovativo. Utilizzando la fotografia come uno strumento di indagine sociale, creò immagini straordinariamente innovative, spesso con angoli di ripresa inusuali e con prospettive insolite. Era noto per i suoi scatti che sperimentavano con linee, forme e prospettive, spesso rappresentando le immagini in modo geometrico, simmetrico e spesso minimalista.
Inoltre, Rodchenko è stato uno dei primi fotografi a sperimentare con l’uso del bianco e nero e delle tecniche di sviluppo, come la sovraesposizione e la sfocatura, per creare immagini altamente contrastate e dinamiche. Le sue fotografie spaziavano dalle immagini di propaganda e di architettura alle fotografie di paesaggi urbani e di vita quotidiana, dimostrando una grande versatilità e originalità.
Lo stile fotografico di Aleksandr Rodchenko
In particolare, Rodchenko è noto per le sue immagini di architettura e di oggetti industriali, spesso fotografati in prospettiva inclinata o dal basso verso l’alto, che danno un senso di movimento e dinamicità. Inoltre, ha sperimentato l’uso di luci dure, tagli netti e angoli insoliti per creare immagini grafiche e dinamiche.
Oltre ai ritratti di personaggi famosi e alle immagini di propaganda, Rodchenko ha fotografato anche la vita quotidiana e gli aspetti sociali della Russia del suo tempo, documentando i cambiamenti in corso e cercando di rappresentare la realtà in modo obiettivo.
Il suo lavoro fotografico ha avuto una forte influenza sull’arte moderna e contemporanea, in particolare sulle tendenze del realismo socialista e del fotogiornalismo. Anche oggi, le sue immagini sono considerate iconiche e rappresentative del periodo storico in cui sono state realizzate.
Altri fotografi:
- Mimmo Jodice: Bellezza e poesia dell’Italia
- André Kertész: La poesia visiva nelle foto
- Manuel Álvarez Bravo: La fotografia messicana attraverso i suoi occhi
- Sergio Larrain: Viaggio nella cultura SudAmericana
- James Nachtwey: La forza del fotogiornalismo
- Ray K. Metzker: Il maestro della fotografia in bianco e nero