Alfred Stieglitz, una figura importante nella storia della fotografia, era un fotografo, editore, gallerista, teorico e critico che ha sostenuto la divulgazione delle nuove correnti avanguardiste e del riconoscimento della fotografia come arte. Nato a Hoboken vicino a New York durante la guerra civile americana, Alfred รจ cresciuto in una famiglia ebrea di origine tedesca molto ben inserita nella societร americana. Dopo essersi trasferito con la sua famiglia in Germania, ha studiato ingegneria meccanica all’Universitร di Berlino e ha iniziato a scattare le sue prime fotografie in giro per l’Europa. Qui, ha avuto l’opportunitร di entrare in contatto con i dibattiti che animavano i circoli fotografici europei. Nel 1890 รจ tornato a New York e ha creato, con altri soci, la Photochrome Engraving Company, una stamperia di fotoincisione, e ha stampato il giornale American Amateur Photographer (1893-1896). Nel 1897 ha fondato un altro giornale, Camera Notes, organo del Camera club di New York, dove ha esposto per la prima volta nel 1899.
Photo Secession
Nel 1902, forma un gruppo di Photo Secession e apre le sue prime gallerie. Queste gallerie espongono fotografie che sono fortemente influenzate dai pittorialisti europei. Il gruppo Photo-Secession ha tre obiettivi principali: far progredire la fotografia come espressione artistica simile alla pittura, promuovere l’interazione e l’associazione tra gli americani che praticano l’arte o sono interessati ad essa, e organizzare esposizioni che non si limitino necessariamente alle opere della Photo-Secession o alle opere americane.
Camera Work
Nel 1903, fonda e dirige una nuova rivista chiamata Camera Work. Inizialmente, il desiderio di accreditarsi come arte porta la fotografia a presentarsi come un mezzo privilegiato per catturare il mondo moderno in rapida crescita, utilizzando l’istantanea per cogliere la prontezza di visione che nessun altro mezzo possiede. Nel 1905, con l’aiuto del suo amico Edward Steichen, affitta uno studio sulla Fifth Avenue 291 per esporre le opere dei fotosecessionisti. La galleria diventa un polo di riferimento per l’arte moderna negli Stati Uniti e prende il nome di “Little Galleries of the Photo-Secession”, ma sarร conosciuta semplicemente come “Gallery 291”.
La libertร di espressione nella fotografia, maturata attraverso la consapevolezza dei fotografi di essere autori e non meri riproduttori, passa attraverso un fitto scambio culturale con scrittori, filosofi ed artisti europei. Grazie alle segnalazioni del fotografo Edward Steichen, Camera Work pubblica opere di Rodin, Matisse, Picasso, gli scritti di George Bernard Shaw e lo spiritualismo artistico di Vassilij Kandinskij. La rivista diventa un luogo di discussione sulle questioni teorico-metodologiche dell’arte.
La fotografia di Stieglitz
Inizialmente, il valore artistico della fotografia derivava dall’imitazione di temi pittorici, ottenuti mediante tecniche come la gomma bicromata, la decalcomania al bromolio e i ritocchi in fase di stampa. Tuttavia, col tempo la fotografia sviluppa una sua identitร autonoma, distaccandosi dai modelli pittorici.
Stieglitz, in particolare, concepisce la bellezza come qualcosa che non รจ intrinseco nelle cose, ma che si crea nell’incontro tra il mondo (soggetto fotografato) e la macchina fotografica. Questo approccio rivoluziona i canoni estetici dell’epoca e consente di valorizzare anche soggetti considerati banali e ordinari.
Libri di Alfred Stieglitz
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