HomeFotografiJoel Meyerowitz: Pioniere della fotografia a colori

Joel Meyerowitz: Pioniere della fotografia a colori

Joel Meyerowitz è universalmente riconosciuto come uno dei grandi fotografi americani del ventesimo secolo, e la sua fama è principalmente legata al suo straordinario lavoro nelle strade e nella vita urbana. È stato uno dei pionieri della fotografia artistica a colori, un vero innovatore nel campo.

Joel Meyerowitz è nato il 6 marzo 1938 nel Bronx, da genitori immigrati di origine ebraica provenienti da Ungheria e Russia. Ha studiato arte, storia dell’arte e illustrazione medica presso la Ohio State University, conseguendo la laurea nel 1959. È entrato nel mondo della fotografia nel 1962, quando stava lavorando come direttore artistico in un’agenzia pubblicitaria. Inizialmente, le sue fotografie erano in bianco e nero, ma dopo aver visto i primi scatti a colori di William Eggleston, è stato profondamente influenzato dal colore. Ispirato da Robert Frank, Meyerowitz ha catturato la vita quotidiana per le strade di New York City, diventando uno dei pionieri della fotografia di strada a colori.

Durante la sua carriera, Joel Meyerowitz ha pubblicato numerosi libri, tra cui “Cape Light”. Nel 2010, Phaidon ha realizzato una retrospettiva completa della sua carriera. Meyerowitz è stato il fotografo che ha documentato le conseguenze dell’attacco terroristico dell’11 settembre 2001 al World Trade Center, avendo accesso illimitato a Ground Zero subito dopo l’attacco. Il risultato di questo straziante lavoro è stato concretizzato nel libro commovente “Aftermath: World Trade Center Archive” (2006).

La BBC Four ha dedicato un documentario a Meyerowitz nella serie “The Genius of Photography” nel 2006, e nel 2013 è apparso nel film documentario “Alla ricerca di Vivian Maier“. Nel 2014, il regista tedesco Ralph Goertz ha realizzato il documentario “Joel Meyerowitz: Sense of Time” sulla sua fotografia.

Joel Meyerowitz ha tenuto le sue prime importanti mostre alla Eastman House di Rochester nel 1966 e al Museum of Modern Art di New York con “My European Trip” nel 1968. Ha rappresentato gli Stati Uniti alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2002 e ha ricevuto numerosi premi, tra cui la prestigiosa borsa Guggenheim Fellowship e il Deutscher Fotobuchpreis. Le sue opere sono presenti in molte importanti collezioni pubbliche, tra cui il MOMA, il Metropolitan Museum of Art e il Whitney Museum of American Art. Il 18 gennaio 2017, Joel Meyerowitz è stato onorato con l’inserimento nella Leica Hall of Fame, riconoscimento del suo straordinario contributo alla fotografia.

Lo stile fotografico

Lo stile fotografico di Joel Meyerowitz è stato rivoluzionario nell’ambito della fotografia di strada e ha influenzato in modo significativo l’intero genere. Le sue immagini catturano la bellezza della vita quotidiana che spesso sfugge all’occhio comune, caratterizzata da colori vivaci e una straordinaria composizione. Con il suo lavoro, Meyerowitz ha ribaltato l’idea tradizionale che la fotografia di strada dovesse necessariamente essere in bianco e nero, introducendo un nuovo modo di vedere e ispirando molti fotografi a esplorare il potenziale del colore.

Meyerowitz ha sviluppato un approccio metodico al suo lavoro che implica un’immersione totale nell’ambiente di strada, con una paziente attesa per catturare la perfetta convergenza degli elementi. La strada è sempre stata per lui un palcoscenico in cui la vita si svolge in modo imprevedibile. Ha paragonato la sua fotografia urbana al jazz, una danza fluida ed erotica in cui il fotografo si muove agilmente con la sua macchina fotografica a mano.

Oltre alla fotografia di strada, Joel Meyerowitz ha esplorato anche il mondo del paesaggio e dell’architettura nel corso della sua carriera. Tra i suoi numerosi progetti, due libri si distinguono particolarmente: “Cape Light” e “Aftermath: World Trade Center Archive”.

“La fotografia è un’arte dell’osservazione. Si tratta di trovare qualcosa di interessante in un luogo ordinario… ho trovato che ha poco a che fare con le cose che vediamo e tutto a che fare con il modo in cui le guardiamo”.

Il libro Cape Light

“Cape Light” è un libro di fotografia che presenta splendide immagini a colori della regione di Cape Cod, nel Massachusetts. Quest’opera, pubblicata per la prima volta nel 1978, è diventata un vero e proprio classico nella fotografia di paesaggio americana. Per questo progetto, il fotografo americano Joel Meyerowitz ha abbandonato le sue piccole fotocamere a telemetro e ha optato per un banco ottico di grande formato, una Deardorff 8×10 pollici. Questa scelta ha comportato un approccio notevolmente diverso, caratterizzato da una maggiore lentezza e riflessione.

Le straordinarie immagini di Meyerowitz catturano la luce unica che bagna la costa di Cape Cod e ritraggono anche gli abitanti di questa regione, creando un ritratto che è allo stesso tempo intimo e universale. “Cape Light” è stato uno dei primi libri di fotografia a sfruttare la tecnologia di stampa offset, consentendo una fedele riproduzione dei vividi colori presenti nelle immagini originali.

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Il libro Aftermath: World Trade Center Archive

“Aftermath: World Trade Center Archive” è un libro fotografico straordinario che raccoglie una collezione di immagini scattate subito dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 al World Trade Center di New York City. Joel Meyerowitz ha ottenuto l’autorizzazione esclusiva dalle autorità per documentare il sito di Ground Zero durante la fase di pulizia e ricostruzione. Questo libro contiene circa 400 fotografie che testimoniano il coraggioso lavoro dei soccorritori, dei vigili del fuoco e degli operatori di emergenza che hanno risposto a questa tragedia senza precedenti.

Le fotografie sono affiancate da un’introduzione scritta dall’autore stesso, che condivide le sue esperienze personali durante la creazione di questo importante lavoro fotografico. “Aftermath: World Trade Center Archive” rappresenta una testimonianza straziante e potente di uno dei momenti più significativi e drammatici della storia moderna.

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Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi, fondatore di Fotografia Moderna dal lontano 2015 con l'obiettivo di creare una community unita di fotografi italiani. Cerco sempre notizie che possano interessare gli appassionati di fotografia, mi diverto a fare recensioni di attrezzature fotografiche e consigliare con guide all'acquisto le migliori alternative sul mercato per dare ai fotografi un'alternativa migliore, magari anche ad un prezzo conveniente! Iniziata come passione, Fotografia Moderna è diventata in poco tempo uno dei portali più cliccati d'Italia arrivando a raggiungere più di 1 milione di lettori.
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