HomeFotografiTina Modotti porta la rivoluzione al Jeu de Paume

Tina Modotti porta la rivoluzione al Jeu de Paume

Per commemorare il suo 20º anniversario e la stagione 2024, il Jeu de Paume presenta una serie di monografie dedicate esclusivamente alle artiste. In primo piano c’è Tina Modotti (1896-1942), una figura emblematica della fotografia. Questa importante mostra è aperta al pubblico fino al 26 maggio 2024.

Tina Modotti è spesso stata oscurata dalla fama di altri artisti come Frida Kahlo, il muralista Diego Riviera o Edward Weston, di cui è stata musa ispiratrice e compagna. Tuttavia, il suo lavoro merita di essere apprezzato indipendentemente dalle sue relazioni.

La mostra al Jeu de Paume si apre con una serie di ritratti di Tina Modotti scattati da Edward Weston. Queste immagini rivelano lo spirito indipendente e ribelle della donna, che si presenta come ballerina o indossa abiti maschili. Modotti ha rapidamente abbandonato il formalismo del suo mentore per sviluppare un approccio più personale e impegnato alla fotografia.

Una retrospettiva senza precedenti in Francia

Abel Plenn, Tina Modotti intorno al 1927, The Museum of Modern Art, New York, Immagine digitale © 2024 Museum of Modern Art, New York/Scala, Firenze

Dopo sei anni di ricerca, il Jeu de Paume presenta la prima grande retrospettiva francese dedicata a Tina Modotti. Circa 240 stampe di questo fotografo anticonformista sono esposte in cinque sezioni, accompagnate da riviste d’epoca e documenti d’archivio.

La mostra, situata ai margini dei Giardini delle Tuileries, stabilisce un dialogo tra le opere di Tina Modotti ed Edward Weston. Tra di loro emerge una complicità estetica e tecnica, evidente nella precisione del negativo e nella purezza geometrica del dettaglio. Alcune stampe sono ancora oggi oggetto di confusione, poiché i lavori dei due amanti si sovrappongono, ricordando la controversia sulle fotografie di Greta Taro attribuite a Robert Capa. Attraverso le sue convinzioni politiche e il suo impegno per la causa comunista, Tina Modotti ha trovato la sua voce fotografica unica.

L’apice della creatività di Tina Modotti è stato tra il 1923 e il 1930, quando ha esplorato il suo ruolo di fotografa donna in un contesto messicano caratterizzato da rinascita culturale e post-rivoluzionaria. Per Modotti, la sfida costante della fotografia è stata quella di catturare la verità senza compromettere il proprio senso estetico.

Per accompagnare questa mostra straordinaria, è stato pubblicato un catalogo dalla Jeu de Paume in collaborazione con Flammarion e la Fundación MAPFRE (libro rilegato, 23 x 26 cm, 352 pagine), al prezzo di €45.

Tina Modotti
Tina Modotti
Collectif (Autore)
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Informazioni pratiche:

  • Tina Modotti, L’occhio della rivoluzione
  • Jeu de Paume
  • Dal 13 febbraio al 26 maggio 2024
  • 1 Place de la Concorde, Jardin des Tuileries, Parigi
  • Martedì dalle 11:00 alle 21:00 – Mercoledì alla domenica dalle 11:00 alle 19:00
  • Prezzo d’ingresso: €12
Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi, fondatore di Fotografia Moderna dal lontano 2015 con l'obiettivo di creare una community unita di fotografi italiani. Cerco sempre notizie che possano interessare gli appassionati di fotografia, mi diverto a fare recensioni di attrezzature fotografiche e consigliare con guide all'acquisto le migliori alternative sul mercato per dare ai fotografi un'alternativa migliore, magari anche ad un prezzo conveniente! Iniziata come passione, Fotografia Moderna è diventata in poco tempo uno dei portali più cliccati d'Italia arrivando a raggiungere più di 1 milione di lettori.
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