Mario Giacomelli: Maestro del bianco e nero

Quando acquisti un prodotto tramite un link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione, a te non cambierร  nulla ma aiuterai Fotografia Moderna a sostenersi.

Oggi, ti voglio raccontare la storia di un fotografo straordinario che si chiama Mario Giacomelli. รˆ nato a Senigallia nel 1925, ma la sua vita non รจ stata facile fin dall’inizio. Infatti, quando aveva solo dieci anni, ha perso suo padre e non ha potuto finire gli studi. Quindi, ha dovuto trovare un lavoro per aiutare la sua famiglia.

A tredici anni, รจ stato assunto come garzone presso la tipografia “Giunchedi“. Tuttavia, la tipografia รจ stata distrutta dalle bombe della guerra e Mario ha dovuto ricominciare da capo. Cosรฌ, a ventiquattro anni, ha aperto la sua attivitร , la “Tipografia Marchigiana“, che รจ diventata la sua principale fonte di sostentamento.

Mario ha cominciato a fotografare quando aveva trent’anni, dopo aver conosciuto Ferruccio Ferroni, un altro fotografo marchigiano talentuoso. Insieme a Ferruccio e all’amico Giuseppe Cavalli, ha cominciato a scattare ritratti ai parenti e agli amici.

Nel 1953, si รจ regalato una fotocamera per Natale, una Comet Bencini, e ha cominciato a scattare fotografie al mare. Mario si รจ appassionato rapidamente alla pellicola e si รจ unito al circolo MISA, un gruppo di fotografi di Senigallia. In poco tempo, ha prodotto molte delle sue famose fotografie, che sono un misto tra reportage, street photography e still life.

Tra queste fotografie, una in particolare, chiamata “Scanno“, ha attirato l’attenzione di John Szarkowski, direttore del MOMA di New York. Grazie alla sua notorietร , Mario ha potuto dedicarsi piรน attivamente alla sua carriera di fotografo. Ha sperimentato anche con il colore negli anni ’70 e ’80 e ha realizzato serie ispirate alla poesia e ai racconti di poeti e scrittori.

Mario ha concluso la sua carriera con una raccolta di scatti aerei rubati alle spiagge delle Marche, chiamata “Il mare dei Miei Racconti“, e con una serie di tazzine Illy dedicate alle sue fotografie, chiamata “Stati d’animo“. Mario Giacomelli รจ morto nel 2000 a Senigallia, ma il suo talento continua a essere tutelato dal suo figlio Simone, che cura il suo sito web e le sue opere.

Con decine di esposizioni e mostre tenutesi nei luoghi di cultura piรน famosi d’Italia e del mondo, Mario Giacomelli รจ sicuramente uno dei fotografi piรน importanti del nostro panorama nazionale.

Giacomelli fotografo e il suo stile

Mario Giacomelli รจ senz’altro un fotografo italiano che ha lasciato un’impronta indelebile sulla scena fotografica. La sua peculiaritร  risiede nell’uso sapiente del bianco e nero, che gli ha permesso di creare immagini suggestive e oniriche.

Giacomelli รจ stato capace di esaltare le sfumature di grigio, ma soprattutto di far emergere i due colori antitetici, bianco e nero, che creano un forte contrasto e spostano l’attenzione dell’osservatore. Ha sfruttato questi contrasti per dare profonditร  e significato alle sue immagini, dando vita a scatti dal forte impatto visivo.

Ma la particolaritร  dello stile del fotografo marchigiano non si ferma qui: Giacomelli รจ stato in grado di utilizzare questi due colori per modificare la forma e la consistenza delle sue immagini. Infatti, spesso i suoi soggetti sembravano fantasmi o statue, grazie all’uso sapiente delle tonalitร  di bianco e nero.

Inoltre, Giacomelli era affascinato dal movimento e dalla sua capacitร  di lasciare un’immagine diversa sulla pellicola rispetto al modo in cui appare all’occhio umano. Proprio per questo, sfruttava le limitazioni naturali della fotocamera per creare un aspetto granuloso e imperfetto, che dava alle sue fotografie un aspetto ancora piรน surreale.

Il fotografo italiano non si limitava ad un singolo tema, ma passava da un soggetto all’altro, coltivando la sua curiositร  schizofrenica. Le persone e i paesaggi erano i temi piรน ricorrenti, ma non mancavano nature morte, botteghe di artigiani e collezioni di oggetti. Grazie a quest’ampia gamma di soggetti, Giacomelli รจ stato in grado di cogliere la bellezza e la poesia del mondo in tutte le sue sfaccettature.

Le fotografie di Giacomelli sono caratterizzate da una poetica malinconica e riflessiva, ma allo stesso tempo confortante. Riescono a catturare l’essenza delle persone e dei luoghi, rappresentando la cultura italiana e le sue storie personali. I suoi scatti possono toccare il cuore degli osservatori, evocando un immaginario intimo che tutti possono riconoscere.

Il rapporto professionale con Branzi

Durante una mostra fotografica a Roma, Mario Giacomelli e Piergiorgio Branzi si imbatterono casualmente nel medesimo spazio espositivo. Giacomelli, noto per il suo stile surreale e poetico, rimase affascinato dall’approccio piรน concettuale di Branzi. Tra una serie di scatti inquietanti e una sequenza di immagini suggestive, i due artisti si ritrovarono a scambiarsi consigli tecnici e a esplorare le sfumature dell’arte fotografica. Quella breve interazione avrebbe lasciato un’impronta duratura nel loro lavoro, incoraggiandoli entrambi a sperimentare nuove tecniche e ad approfondire la loro visione artistica.

๐Ÿ‘‰ - Aggiungi Fotografia Moderna al tuo feed su Google News - ๐Ÿ‘ˆ

Quando utilizzi i link Fotografia Moderna per acquistare prodotti, il sito potrebbe guadagnare una commissione.

Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi, fondatore di Fotografia Moderna dal lontano 2015 con l'obiettivo di creare una community unita di fotografi italiani. Cerco sempre notizie che possano interessare gli appassionati di fotografia, mi diverto a fare recensioni di attrezzature fotografiche e consigliare con guide all'acquisto le migliori alternative sul mercato per dare ai fotografi un'alternativa migliore, magari anche ad un prezzo conveniente! Iniziata come passione, Fotografia Moderna รจ diventata in poco tempo uno dei portali piรน cliccati d'Italia arrivando a raggiungere piรน di 1 milione di lettori.

Altri articoli

Ultime News