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Lavorare all’estero come fotografo è impossibile?

Ogni volta che mi arriva la domanda per email “Ciao, sono un fotografo italiano e vorrei tanto andare a lavorare fuori dal nostro paese, è possibile?” La mia risposta rimane sempre la stessa, se sei un un albero
no, altrimenti non te lo vieta nessuno! Ma perché lavorare all’estero come fotografo è così un tabù? Quali sono i paletti che ci poniamo da soli?

La fotografia non è solo passione, è arte e cultura, e anche se ogni paese ha ovviamente i suoi colori, le sue forme, il modo per rappresentarli è sempre il medesimo. Come funziona una fotocamera in Italia funziona anche in Nigeria e le tecniche di composizione sono le stesse.

Cosa ferma un fotografo a lavorare all’estero?

Il più delle volte è la lingua, c’è poco da fare, non tutti parliamo bene l’inglese o il francese e abbiamo paura di affrontare un dialogo con un possibile fuori dall’Italia, una paura che supera anche la voglia di
acquistare un nuovo cliente. Ma nel 2022 è ancora giustificato non conoscere bene l’inglese? O meglio, è ancora possibile aver paura di intrattenere un colloquio in una lingua diversa? Esistono centinaia di app
che ci permettono di imparare praticamente qualsiasi lingua studiando attraverso giochi o percorsi formativi rapidi in modo da poter intrattenere subito una conversazione.
Uno dei migliori sul mercato è sicuramente Mosalingua, “un app senza mani” che ti permette di studiare anche quando corri o sei in palestra e non puoi tenere il telefono in mano tutto il tempo. La bellezza di questa applicazione è il poter scegliere subito una categoria precisa in modo da poter conoscere sin da subito come intrattenere una conversazione in una certa situazione evitando di studiare prima ore e ore di grammatica che talvolta ti sarà inutile.

Con un prezzo inferiore a 6 caffè al mese riesci sicuramente ad espandere le tue conoscenze e ampliare il tuo orizzonte lavorativo. Ti consiglio di guardare il sito ufficiale di Mosalingua, fare questo piccolo investimento di 60 euro e iniziare a combattere giorno dopo l’ansia di una lingua straniera.

Come può un fotografo iniziare a lavorare fuori Italia

Anche questa domanda ormai non ha più senso, una volta che uno si apre un social network e riscuote successo viene chiamato dai principali brand mondiali e contattato da clienti da qualsiasi parte del mondo. Ovviamente più si è bravi, più si è ricercati all’estero e anche in luoghi lontani.
Un’azienda francese o spagnola che vede i lavori di un fotografo che sta riscuotendo successo in Italia non esiterà il pagargli volo e soggiorno in un hotel se conosce il potenziale dell’artista. Anche perché lo vede proprio come se fosse un influencer e sa che il suo prodotto verrà visualizzato da centinaia di migliaia di persone che seguono il fotografo. E non parlo solamente di fotografi di moda o commerciali ma anche di fotografi naturalisti e paesaggistici. Ormai molte pro loco delle località più famose hanno capito che investire in fotografi molto presenti e famosi sui social porta loro un riscontro superiore alla classica pubblicità/locandina di una volta.

La potenza dei social network

Proprio per questo motivo insisto nella potenza del brand di un fotografo, avere una propria immagine che viene riconosciuta sui diversi social network non è roba da poco, ma vale quasi più del lato tecnico. Molte aziende ricorreranno alla tua creatività e cercheranno i tuoi servizi anche fuori dall’Italia. Un bel profilo di Instagram curato o ancor meglio di 500px è il miglior curriculum che tu possa avere.

Come unire il lavoro al divertimento

Recentemente ho visto fare anche questo e devo dire che è una mossa molto intelligente, unire i viaggi al lavoro. Esistono centinaia di migliaia di gruppi di eventi che si fanno durante l’anno che la maggior parte di questi cerca sempre dei fotografi per poter pubblicizzare le loro feste. Partecipa a questi gruppi e prova a contattare gli organizzatori e mostragli i tuoi lavori. Potresti combinare una serata lavorativa (e sappiamo tutti che spesso possono essere le migliori serate) in un tuo viaggio durante l’anno.

Iniziare con i villaggi turistici

Altrimenti rimane sempre la prima opzione per chi inizia questo mestiere, fare il fotografo nei villaggi turistici. Ti basterà seguire i diversi portali come Jooble, Cerco Lavoro etc e cercare l’annuncio “lavoro fotografo estero” te ne usciranno a centinaia.

Questo è uno dei tanti e come puoi vedere tra i requisiti richiesti la conoscenza della lingua c’è sempre. Quindi, scarica l’app se non conosci l’inglese e inizia sin da subito altrimenti non andrai da nessuna parte!
Certo lo sappiamo tutti che non sarà il lavoro della vita ma è un’ottima scuola e base di partenza perché dovrai studiare tutte le situazioni e cercare di sviluppare un rapporto con i villeggianti in modo da non farli mai sentire in imbarazzo. Questo ti sarà molto d’aiuto in futuro perché cercare di spezzare il ghiaccio con un modello/a è una delle principali qualità di un fotografo importante.

E tu hai mai lavorato fuori dall’italia come fotografo? Quali sono stati i passi che hai seguito? Fammelo sapere nei commenti!

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Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi, fondatore di Fotografia Moderna dal lontano 2015 con l'obiettivo di creare una community unita di fotografi italiani. Cerco sempre notizie che possano interessare gli appassionati di fotografia, mi diverto a fare recensioni di attrezzature fotografiche e consigliare con guide all'acquisto le migliori alternative sul mercato per dare ai fotografi un'alternativa migliore, magari anche ad un prezzo conveniente! Iniziata come passione, Fotografia Moderna è diventata in poco tempo uno dei portali più cliccati d'Italia arrivando a raggiungere più di 1 milione di lettori.
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