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Sony A6700: Recensione e Caratteristiche

La A6700 è il nuovo modello di punta nella linea di fotocamere mirrorless APS-C di Sony, posizionata sopra la A6600 e sotto la A7C.

Sony ha introdotto principalmente un nuovo sensore e processore, migliorato la registrazione video e la messa a fuoco automatica, e affinato il design nel tentativo di rendere l’A6700 la migliore fotocamera APS-C mai prodotta.

La Sony A6700 utilizza lo stesso sensore CMOS Exmor R retroilluminato (BSI) da 26 megapixel impiegato nella videocamera cinematografica FX30, abbinato all’ultimo processore Bionz XR.

È dotata di una gamma ISO nativa da 100 a 32.000, estendibile di due stop fino a ISO 204.800 e riducibile a ISO 50 se necessario.

La A6700 può registrare video 4K oversampled da 6K fino a 60p senza crop e offre anche 4K/120p con crop di 1,62x. I video possono essere acquisiti nei formati 4:2:2 o 4:2:0 a 10 bit nei file AVC H.265 o H.264.

La modalità Slow e Quick motion offre frame rate da 1 fps a 240 fps con risoluzione 1080p. Supporta inoltre i profili di immagine video simili a quelli delle sue controparti della serie full-frame A7 e presenta porte per microfono e cuffie da 3,5 mm.

La fotocamera Alpha A6700 è dotata di un sistema di messa a fuoco automatica con 759 punti di rilevamento di fase e 25 punti di rilevamento del contrasto, coprendo il 93% dell’inquadratura. Questo sistema funziona fino a -3EV in condizioni di scarsa illuminazione.

Inoltre, la Sony Alpha A6700 offre la modalità di rilevamento AF in tempo reale con intelligenza artificiale, riconoscendo soggetti umani, animali, uccelli, aeroplani, auto, treni e insetti.

La A6700 presenta un display LCD completamente articolato e orientabile da 1,03 milioni di punti con funzionalità touchscreen e un mirino elettronico OLED XGA da 2,36 milioni di punti.

Oltre a questo, offre stabilizzazione ottica dell’immagine integrata a 5 assi con una compensazione fino a 5 stop, scatto continuo a 11 fps con tracciamento AF/AE, supporto per lo streaming live, connettività Bluetooth e Wi-Fi, oltre a uno slot per schede di memoria SD UHS-II.

La Sony A6700 è disponibile in nero al prezzo di £1450 / €1700 solo per il corpo macchina, £1550 / €1800 con l’obiettivo kit Sony E PZ 16-50mm F3.5-5.6 OSS, o £1800 / €2100 con l’obiettivo zoom E 18-135mm F3.5-5.6 OSS. È prodotta in Cina.

Caratteristiche

Esternamente, la nuova Sony A6700 assomiglia notevolmente alla precedente fotocamera A6600, tanto che sarebbe difficile distinguerle fianco a fianco.

Ancora una volta, Sony non ha apportato grandi cambiamenti al design rispetto al modello originale Alpha A6000, lanciato nel lontano 2014.

Nonostante l’A6700 e l’A6600 siano esternamente molto simili, Sony ha introdotto alcune significative migliorie nel nuovo modello.

Innanzitutto, l’impugnatura dell’A6700 è stata resa più ampia e prominente per garantire un migliore bilanciamento con obiettivi pesanti o teleobiettivi.

Una seconda ghiera di controllo è stata aggiunta nella parte superiore dell’impugnatura, semplificando ulteriormente l’aggiustamento delle principali impostazioni di esposizione insieme alla ghiera di controllo posteriore.

Sul retro, la ghiera Still/Movie/S&Q, tipica della serie full-frame A7, è stata inclusa nell’A6700, affiancata da un pulsante AF On più grande e in vista, insieme a un nuovo pulsante personalizzabile C1, che di default accede alle impostazioni del bilanciamento del bianco.

Il sistema di menu principale, già visto sulla fotocamera ZV-E1 e più intuitivo, sebbene ancora ampio, è stato incluso nell’A6700, insieme a un numero maggiore di controlli touch, inclusa la possibilità di utilizzare il sistema di menu e di scorrere verso l’alto per aprire il menu delle funzioni.

Questi sono accompagnati da icone touch specifiche per le modalità foto e video sullo schermo.

Le dimensioni dell’A6700 sono 120,0 mm x 66,9 mm x 69,3 mm e pesa 503 g con batteria e scheda di memoria inserite, rendendola leggermente più grande e circa 100 g più pesante rispetto all’A6600.

Come nel modello precedente, la Sony A6700 presenta una robusta scocca in lega di magnesio che include la tenuta per la protezione in condizioni avverse.

L’Alpha A6600 aveva già un’impugnatura più profonda e sagomata rispetto al suo predecessore, ampia e comoda da afferrare, e combinata con il poggiapolsi posteriore, offre una presa sicura durante le riprese con una o due mani.

La Sony A6700 è dotata dell’ultima tecnologia di stabilizzazione ottica dell’immagine a 5 assi. Offre una compensazione fino a 5 stop, garantendo che la fotocamera possa stabilizzare vari tipi di obiettivi, inclusi quelli con attacco E privi di SteadyShot ottico (OSS) e obiettivi con attacco A.

Funzioni e algoritmo

Sony afferma che l’A6700 è dotata di un algoritmo aggiornato che offre un controllo e un rilevamento più preciso fino al livello di singolo pixel, ma al momento non siamo certi dell’effetto concreto che ciò ha sulle immagini risultanti.

È importante tenere presente che gli obiettivi di terze parti senza contatti elettronici beneficeranno solo di una compensazione a tre assi, e dovrai inserire manualmente la lunghezza focale che stai utilizzando attraverso il sistema di menu.

L’A6700 presenta un mirino elettronico XGA OLED da 2,36 milioni di punti, che è quasi identico a quello utilizzato sull’A6600.

Offre un ingrandimento di 0,70x, un punto oculare di 23 mm, una copertura del 100% della scena e una frequenza di aggiornamento di 60 fps o 120 fps. Quest’ultima frequenza aiuta a seguire soggetti in movimento con un movimento fluido e ritardi minimi.

L’unica differenza sostanziale tra le due fotocamere è che l’A6700 dispone di un mirino elettronico più luminoso, simile a quello presente sulla fotocamera full-frame A7R V.

Nonostante il mirino di 6 anni sia perfettamente valido, ci si aspetterebbe di vedere un modello con specifiche più elevate su una nuova ammiraglia come l’A6700.

La stessa osservazione vale anche per il display LCD da 3 pollici. L’Alpha 6700 ha uno schermo LCD con rapporto d’aspetto 3:2 e una risoluzione leggermente superiore rispetto all’A6600 – 1,03 milioni di punti contro 922.000 punti. Tuttavia, ci si aspetterebbe una risoluzione notevolmente maggiore su una fotocamera rilasciata nel 2023.

Tuttavia, c’è un cambiamento significativo che è molto ben accolto. Lo schermo dell’A6700 è completamente articolato e orientabile, rappresentando un notevole miglioramento rispetto al display ribaltabile dell’A6600, che può essere inclinato solo verso il basso di 74 gradi e verso l’alto di 180 gradi, senza possibilità di inclinarlo lateralmente.

Con l’A6700, puoi capovolgere il display lateralmente, inclinarlo in avanti per semplificare le riprese quando la fotocamera è rivolta verso di te e piegarlo contro la parte posteriore della fotocamera per proteggerlo da graffi.

Pertanto, mentre le specifiche principali del display LCD sono quasi le stesse su entrambi i modelli, il design orientabile dell’A6700 rende il display incredibilmente versatile per attività come il vlogging, la registrazione video e la fotografia in generale.

Sony ha inoltre implementato la sensibilità al tocco sullo schermo LCD. Questo semplifica notevolmente funzioni come la selezione del punto di messa a fuoco, soprattutto considerando l’assenza continua di un joystick AF dedicato. Inoltre, il touchscreen funziona anche quando si utilizza il mirino elettronico.

A differenza del modello precedente, ora puoi utilizzare il touchscreen per navigare nel menu principale, accedere alle impostazioni rapide del menu e scorrere le immagini in modalità di riproduzione. Questa è una caratteristica che le fotocamere concorrenti hanno avuto per anni, e finalmente è stata implementata anche su una fotocamera della serie Sony A6000.

Autofocus

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Ciò rende funzioni come la selezione del punto di messa a fuoco molto più semplici e intuitivi, soprattutto considerando la lamentabile mancanza di un joystick AF dedicato sul retro.

I principali controlli esterni della Sony A6700 sono praticamente identici a quelli dell’A6600.

La modifica più significativa è l’aggiunta di una seconda ghiera di comando sulla parte superiore dell’impugnatura, semplificando notevolmente la regolazione delle impostazioni di esposizione chiave insieme alla ghiera di comando posteriore. Questo consente di regolare contemporaneamente le impostazioni con il pollice e l’indice.

Sull’A6600, era necessario utilizzare la rotellina di scorrimento secondaria sul pannello posteriore, che serviva anche come pulsanti di navigazione a quattro direzioni, una soluzione meno ottimale.

Nella parte posteriore della fotocamera è presente un pulsante AF più grande e prominente, seguendo il design delle fotocamere full-frame della serie A7 e sostituendo efficacemente l’interruttore/pulsante AEL/AF/MF dell’A6600.

Questo nuovo pulsante permette di mettere a fuoco premendo il pulsante Indietro con il pollice, anziché premere a metà il pulsante di scatto. Questo metodo è preferito da molti fotografi e permette anche di ingrandire un’immagine durante la composizione o la visualizzazione.

Sebbene sia un’aggiunta eccellente avere questa funzione di messa a fuoco sul pulsante Indietro, rimane la mancanza dell’antico interruttore AEL, cosa che risulta piuttosto fastidiosa. Ora, per passare tra le modalità AF e MF, devi immergerti nel sistema di menu o utilizzare il pulsante dedicato sull’obiettivo (se presente).

La nuova A6700 utilizza lo stesso sistema di autofocus ibrido con rilevamento di fase e punti di rilevamento del contrasto dell’A6600, ma con un maggior numero di punti, una copertura dell’inquadratura più estesa, maggiore sensibilità in condizioni di scarsa illuminazione e riconoscimento esteso del soggetto.

Sull’A6700 ci sono 759 punti di rilevamento di fase e 25 punti di rilevamento del contrasto che coprono il 93% del fotogramma, e il sistema funziona fino a -3EV in condizioni di scarsa illuminazione.

Nell’A6600 ci sono 425 punti di rilevamento di fase e 425 punti di rilevamento del contrasto che coprono l’84% del fotogramma, con il sistema che opera solo fino a -2EV in condizioni di scarsa luminosità.

La differenza più significativa tra i due modelli in termini di prestazioni di messa a fuoco automatica è il riconoscimento del soggetto.

Sony ha introdotto un’unità di elaborazione deep learning AI nella nuova fotocamera che consente il riconoscimento di una gamma più ampia di soggetti rispetto al modello precedente, migliorando notevolmente anche la capacità di rilevare esseri umani, animali e uccelli.

L’A6600 era in grado di riconoscere solo gli occhi e il volto umano, nonché l’occhio degli animali.

Per la prima volta su una fotocamera Sony APS-C, l’A6700 può riconoscere gli esseri umani sulla base della posa, degli occhi e del viso. Questo significa che anche se la testa del soggetto è rivolta in direzione opposta alla fotocamera, l’A6700 sarà ancora in grado di identificarla come un essere umano grazie all’AI di deep learning.

Il riconoscimento di animali e uccelli è stato ampliato dall’elementare capacità di rilevare l’occhio sull’A6600, ora l’A6700 può riconoscere occhi, teste e corpi di animali e uccelli.

Oltre a esseri umani e animali, l’A6700 può riconoscere anche aeroplani, automobili, treni e insetti. L’A6600 non ha questa capacità di riconoscimento.

Le due fotocamere hanno prestazioni equivalenti in termini di velocità di scatto continuo, entrambe consentono scatti a raffica a 11 fps con tracking AF/AE completo.

Tuttavia, c’è una differenza significativa che influisce notevolmente sulle prestazioni di scatto a raffica: la dimensione del buffer.

L’A6700 ha un buffer molto più ampio rispetto all’A6600, consentendo scatti a 11 fps per oltre 1000 file JPEG in formato Fine, 59 immagini RAW o 44 immagini RAW e JPEG in una raffica ad alta velocità.

D’altra parte, l’A6600 può gestire solo 116 file JPEG o 46 file RAW alla massima velocità prima che il suo buffer si riempia e la velocità di scatto rallenti.

Inoltre, la velocità più elevata dell’A6700 è disponibile sia con l’otturatore meccanico sia con l’otturatore elettronico completamente silenzioso, mentre l’A6600 non può scattare in modo silenzioso a 11 fps. Questo può fare la differenza tra catturare un momento spontaneo o disturbare il soggetto e perdere lo scatto.

La Sony A6700 è una fotocamera ancora più personalizzabile rispetto alla precedente A6600.

Il pulsante Funzione (Fn) posteriore visualizza un menu rapido delle impostazioni di scatto frequentemente utilizzate e puoi scegliere quali voci includere in questo menu.

Personalizzazione e risoluzione

Ci sono tre pulsanti personalizzabili, ciascuno dei quali può essere assegnato a una funzione frequentemente utilizzata per un accesso diretto. Anche il pulsante per la registrazione video può essere personalizzato, così come i pulsanti di navigazione del pannello posteriore (sinistro, destro, inferiore e centrale), e il ruolo del pulsante Fn nella modalità di riproduzione.

Oltre al Wi-Fi integrato a 2,4 GHz e 5 GHz, l’A6700 è dotato di una connessione dati Bluetooth 4.1 a basso consumo energetico e larghezza di banda ridotta. Ciò consente di collegare la fotocamera a un dispositivo smart, anche quando l’A6700 è spento, per un trasferimento più agevole delle immagini. La connessione Bluetooth può essere utilizzata anche per sincronizzare i dati sulla posizione GPS dallo smartphone.

Per quanto riguarda le modalità di scatto, ci sono tre modalità di memoria contrassegnate con 1, 2 e 3 sulla ghiera delle modalità di scatto. Queste permettono di memorizzare tre configurazioni di ripresa utilizzate frequentemente per un accesso rapido. All’interno di ciascuna modalità di memoria, è possibile salvare ulteriori quattro preimpostazioni personalizzabili.

Oltre alle modalità automatica, semiautomatica e manuale, è presente una selezione di scene preimpostate e una modalità video che lavora in tandem con il pulsante di registrazione video, ora posizionato sulla parte superiore.

L’A6700 presenta specifiche e prestazioni di registrazione video avanzate rispetto all’A6600. È in grado di registrare video 4K sovracampionati da 6K fino a 60p e 4K/120p con un ritaglio di 1,62x. I video possono essere registrati nei formati 4:2:2 o 4:2:0 a 10 bit in file AVC H.265 o H.264.

La modalità Slow e Quick Motion offre frame rate da 1 fps a 240 fps con risoluzione 1080p.

Il pulsante di registrazione video “one-touch” è stato spostato dalla posizione meno comoda sulla spalla posteriore dell’A6600 al pannello superiore dell’A6700.

La Sony A6700 supporta anche l’interfaccia audio digitale più recente (tramite Multi Interface Shoe) per l’uso del microfono a fucile digitale ECM-B1M.

L’Auto Framing intelligente utilizza la tecnologia di riconoscimento del soggetto basata su AI per ritagliare automaticamente l’inquadratura e mantenere il soggetto in primo piano durante le riprese video, persino quando la fotocamera è montata su un treppiede.

L’A6700 è dotata delle curve gamma S-Log 2 e 3 di Sony, che consentono una gamma dinamica più ampia con la possibilità di regolare il colore in post-produzione. Inoltre, ora è possibile importare e visualizzare le LUT personalizzate, una funzione ereditata dal modello ZV-E1.

C’è anche la capacità di registrare in HLG (Hybrid Log Gamma) per produrre video pronti per l’HDR, direttamente nella fotocamera, per la riproduzione su TV compatibili.

Sulla parte superiore dell’A6700 si trova una slitta multi interfaccia/slitta flash per collegare un flash esterno o un accessorio compatibile, come il microfono a fucile digitale ECM-B1M. Tuttavia, simile all’A6600, questa nuova fotocamera non ha un flash integrato a comparsa.

Il sistema di menu principale, più chiaro ma ancora lungo, della fotocamera ZV-E1 è stato incluso nell’A6700. C’è una scheda “Il mio menu” che consente di creare un menu personalizzato per accedere facilmente alle impostazioni preferite della fotocamera. Inoltre, è presente un nuovo menu principale che presenta le impostazioni principali disposte in una griglia.

La Sony A6700 utilizza la batteria della serie Z più grande, NP-FZ100, che permette di scattare fino a 720 scatti con il mirino e 810 con lo schermo LCD. Questa durata permette di coprire una giornata intera di riprese con una sola carica, soddisfacendo la maggior parte dei fotografi Sony.

Conclusione

È giusto affermare che il modello precedente, l’A6600 del 2019, è stato un po’ deludente, presentando poche innovazioni significative e alcuni fastidiosi difetti che ne hanno limitato l’appeal nonostante la sua posizione di punta.

Oggi, nel 2023, Sony ha fatto sforzi considerevoli per rendere l’A6700 la migliore fotocamera APS-C mai prodotta. Questo nuovo modello presenta un nuovo sensore e processore, migliore capacità video, l’ultimo sistema di messa a fuoco automatica della serie A7, completo di riconoscimento del soggetto basato sull’IA, e una gestione più sofisticata. In effetti, Sony sta presentando l’A6700 come un notevole salto in avanti per la sua consolidata gamma di fotocamere con sensore APS-C.

Vi sono ancora alcuni aspetti che possono essere considerati come punti deboli, come il mirino elettronico piuttosto datato e lo schermo LCD a bassa risoluzione. Tuttavia, il mirino è stato migliorato in termini di luminosità e lo schermo ha visto un leggero aumento della risoluzione.

L’aggiunta di un design ad angolazione variabile completamente articolato allo schermo dell’A6700 è sicuramente un miglioramento significativo rispetto al design ribaltabile dell’A6600, rendendo lo schermo più versatile per il vlogging, la registrazione video e la fotografia in generale.

L’A6700 è dotato di uno slot per schede di memoria SD UHS-II, che è più veloce rispetto allo standard UHS-I utilizzato nell’A6600. Tuttavia, Sony è leggermente indietro rispetto ad alcune fotocamere concorrenti che offrono slot per doppia scheda.

Anche la velocità di scatto a raffica di 11 fps con tracciamento AF/AE completo potrebbe non sembrare impressionante rispetto alle velocità più elevate offerte da altre fotocamere, ma l’A6700 compensa con un buffer molto più ampio, consentendo di scattare a 11 fps per un numero significativo di scatti.

Rispetto ai suoi principali rivali, la Fujifilm X-T5 offre più megapixel, una modalità Pixel Shift Multi-Shot, video 6K/30p, scatti a raffica più rapidi, un sistema IBIS più avanzato di due stop, uno schermo LCD elettronico ad alta risoluzione e due slot per schede di memoria. La Sony A6700, d’altra parte, offre registrazione video 4K/120p, un buffer più ampio per le riprese a raffica, una gamma ISO più ampia, uno schermo ad angolazione variabile e un prezzo più conveniente.

La Canon EOS R7 offre più megapixel, scatti a raffica molto più rapidi, un sistema IBIS migliore di tre stop, uno schermo LCD ad alta risoluzione, due slot per schede di memoria e un prezzo inferiore. In confronto, la Sony A6700 offre registrazioni video leggermente più avanzate, un buffer più ampio per le riprese a raffica, una gamma ISO più ampia, un sensore retroilluminato (BSI), un rilevamento del soggetto più sofisticato e una maggiore durata della batteria.

Nel complesso, il nuovo Sony A6700 rappresenta un notevole miglioramento rispetto al suo predecessore, raggiungendo un migliore equilibrio tra tecnologie nuove e consolidate. Con numerose funzionalità ereditate dalla gamma top, l’A6700 si presenta come una sorta di versione più compatta e leggera della fotocamera full-frame A7 IV, un’opzione che probabilmente attirerà molti appassionati.

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Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi
Alessio Fabrizi, fondatore di Fotografia Moderna dal lontano 2015 con l'obiettivo di creare una community unita di fotografi italiani. Cerco sempre notizie che possano interessare gli appassionati di fotografia, mi diverto a fare recensioni di attrezzature fotografiche e consigliare con guide all'acquisto le migliori alternative sul mercato per dare ai fotografi un'alternativa migliore, magari anche ad un prezzo conveniente! Iniziata come passione, Fotografia Moderna è diventata in poco tempo uno dei portali più cliccati d'Italia arrivando a raggiungere più di 1 milione di lettori.
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